Test MotoGp, difficoltà Lorenzo: "Devo adattarmi"

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Lo spagnolo della Ducati ha chiuso in ritardo rispetto a Stoner e Dovizioso la prima giornata dei test ufficiali di Sepang. "Devo adattarmi allo stile di guida della Desmosedici, soprattutto in frenata", ha ammesso, "sono sorpreso, ma non deluso"

Le Ducati Desmosedici volano nel primo giorno di test ufficiali a Sepang. Ma se davanti a tutti ci sono l’incredibile Casey Stoner e la sicurezza Dovizioso, la stessa cosa non si può dire di Jorge Lorenzo, che ha chiuso al 17esimo posto la prima giornata con 1’’ e 7 decimi di distacco dai suoi due compagni. Un ritardo dovuto soprattutto alla necessità dello spagnolo di doversi adattare allo stile di guida della Ducati, molto diverso da quello della Yamaha:  "Perdo parecchio in frenata ed anche nella parte centrale della curva. In accelerazione in alcuni punti riesco ad essere più veloce di Dovizioso, ma in frenata mi devo adattare più di quanto pensassi. Se provo a mollare il freno e a portare della velocità in curva, come ho fatto con la Yamaha per 9 anni, la moto non gira. Per sfruttare questa moto bisogna staccare più tardi ed entrare in curva con i freni tirati. Questo non vuol dire che io debba cambiare totalmente il mio stile di guida, ma che devo trovare un'altra strada per ottenere dei buoni tempi sul giro. Quello su cui sto lavorando quindi è cercare di capire quale sia il modo migliore di guidare la moto senza intaccare il mio DNA. Oggi ci siamo concentrati sul setting e sulla mia posizione sulla moto, ma soprattutto sul cercare di migliorare la mia guida ogni volta che sono sceso in pista".

Sorpresa ma non delusione - Il maiorchino, dunque, sa che c'è tanto lavoro da fare, ma d'altronde la cosa era ampiamente preventivabile dopo il cambio di scuderia operato al termine della passata stagione. La nota positiva per Lorenzo è che la Ducati ha già dimostrato di essere sulla buona strada, considerati gli ottimi tempi di Stoner e Dovizioso: "Non sono deluso, ma un po' sorpreso. Però essendo così lontano sono certo che ci sia tanto margine per migliorare, anche perché ci sono tre Ducati nelle prime quattro posizioni a dimostrare che la moto ha un grande potenziale, almeno per quanto riguarda la prestazione sul giro". Quella di oggi è stata anche la sua prima uscita sulla Desmosedici GP senza ali (tra le altre cose, lui non ha provato il codone nuovo), ma quello non gli ha creato grossi problemi: "Si, era la mia prima volta senza le ali, ma non posso fare un paragone perché è passato troppo tempo dal test di Valencia e le condizioni sono molto diverse. C'è un po' di contatto a terra in meno con la gomma anteriore, ma bisogna adattarsi a questa situazione. Diciamo però che non è il problema principale"