Gp Qatar anche col bagnato: "Piloti d’accordo"

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Loris Capirossi spiega la decisione di far girare la Motogp anche in caso di pioggia nel primo Gp della stagione. E aggiunge: "L’ultima parola spetterà alla safety commission"

"Ho parlato con tanti piloti, fra cui Valentino Rossi, e saranno felici se potranno correre anche con pista bagnata in Qatar”. Con queste parole Loris Capirossi liquida il “caso pioggia” del primo Gp della stagione. La notizia che Capirossi e Uncini dopo un sopralluogo a Doha sulla pista bagnata per l’occasione hanno dato l’ok alla possibilità che la Motogp giri anche in caso di pioggia ha fatto il giro del mondo, sollevando dubbi e domande. Domande alle quali Capirossi risponde ricordando che “ogni decisione verrà vagliata dalla safety commission di cui fanno parte i piloti, ma l’idea è che in caso di pioggia Moto2 e Moto3 non corrano, mentre per la Motogp si farebbero (di domenica) 30’ in più di prove per dare la possibilità ai piloti di valutare le condizioni della pista e anche decidere, se le ritenessero proibitive, di non correre".

Pioggia in Qatar, nessun precedente - In Qatar, unica gara notturna del mondiale, non si è mai corso con pista bagnata ritenendo che i riflessi delle luci sull’asfalto dessero troppo fastidio ai piloti. Dubbi tolti dallo stesso Capirossi che nei giorni scorsi ha girato in condizioni di bagnato dalle 18 alle 20, anche accodandosi ad una macchina per simulare una situazione il più simile possibile alla gara. La decisione di non far correre Moto2 e Moto3, invece, è stata presa per non mettere in difficoltà il fornitore unico delle due categorie, Dunlop, che si troverebbe a dover fornire troppe gomme in più rispetto a quanto previsto a inizio stagione. Michelin, invece, su richiesta dello stesso Capirossi, porterà le rain anche ai test Motogp in programma dal 10 al 12 marzo, che come sempre Sky sport seguirà con finestre all’interno si Sky Sport 24 e con l’approfondimento di Race Anatomy alle 19 Sky Sport MotogpHD.