La prima giornata di test sulla pista di Phillip Island sorride al catalano (Honda). Vanno forte anche Valentino (Yamaha) e Iannone (Suzuki), secondo e terzo tempo. Ducati: Dovizioso lavora sugli assetti ed è veloce, Lorenzo continua la sua fase di studio. Protagonista il forte vento trasversale nelle parti della pista vicino al mare
Ecco la risposta a chi aveva osato pensare che le prime due giornate di test in Malesia potessero consegnarci una Honda in difficoltà nello svezzare il nuovo motore abbinandolo all'elettronica. I propulsori a scoppi irregolari hanno appunto un suono strano e sincopato che diventa musica per le orecchie di Marquez e della "Honda Band" composta da Crutchlow, Pedrosa ed anche da Miller, che pur non avendo l'ultima versione del motore si ricorda di giocare in casa.
Il motore Honda - Più dolce ai bassi regimi, anche un filo più potente in alto e che si fa ben volere anche da chi ama la percorrenza in curva e no solo lo stile flat track alla Marquez. Protagonista anche il vento che ha innescato diverse cadute alla curva 6 (Redding, Barberà, Bautista, Aleix Espargaró e Sam Lowes) mentre la temperatura dell'aria ha raggiunto i 36 gradi portando l'asfalto a 45.
Maverick si scalda - Chi ė davvero "caldo" a prescindere dal meteo è Vinales (quarto) che non ha montato gomme nuove nel finale è che è stato sempre in cima alla lista dei tempi dal mattino prima di essere superato nel pomeriggio dal Rossi, secondo alle spalle di Marquez.
La Yamaha di Rossi - Esperienza allo stato puro per Valentino che sta mettendo a punto il nuovo telaio è che domani come regalo per i suoi 38 anni avrà dalla Yamaha una bella simulazione gara anticipata visto che nel terzo ed ultimo giorno è prevista pioggia.
Che succede in Ducati? - La prima volta che Petrucci (sesto) può lavorare con la 2017 si trova talmente a suo agio che è il piú veloce della pattuglia. "E' come con una donna che ti piace da subito anche se ha il culo grosso" scherza il ternano. Mentre Dovizioso lavora sugli assetti ed è veloce, Lorenzo è quasi sempre a poco più di un secondo; ma il suo adattamento prevede anche questo iter. "Non mi convince ancora appieno", è la valutazione sulla moto 2017 del maiorchino. E di certo questo pensiero non fa fare i salti di gioia all'ingegner Dall'Igna.
Sulla Suzuki - Sembrava una giornata quasi da dimenticare a causa dei tanti problemi di elettronica, poi Iannone ha messo lì un terzo tempo che non t'aspetti quasi come uno dei suoi post su Instagram.
Telaio KTM, e l'Aprilia... - Chiudiamo con KTM, dove "il telaio puó andare ma l'elettronica è all'etá della pietra", ci dice Pol Espargaró e con l'Aprilia che ha rimandato il debutto della nuova carena al secondo giorno di test anche a causa delle cadute dei sui due piloti con il debuttante Sam Lowes che ha distrutto la moto.