Il gioco delle coppie: così la MotoGP 2017

MotoGp
Yamaha, Ducati, Honda e Suzuki sono pronte per il Mondiale MotoGP
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A poco più di un mese dal via del Mondiale, in programma il prossimo 26 marzo a Losail, ecco i 23 protagonisti. Da Rossi a Marquez, passando per Lorenzo e Iannone, tutti in attesa del semaforo verde del Qatar

Il prossimo 26 marzo scatta a Losail il Mondiale MotoGP. Saranno 23 i piloti al via, divisi in 12 Team. Andiamoli a conoscere meglio.

VALENTINO ROSSI-MAVERICK VINALES (Movistar Yamaha MotoGP)
Esperienza  e gioventù. Da una parte troviamo i 38 anni, i 9 Mondiali e le 114 vittorie di Valentino, su cui sembra superfluo aggiungere qualcosa, dall’altra il classe 1995 più impertinente del circus. Rossi ha in casa l’avversario più temibile, uno che nonostante la giovane età ne ha già viste tante in carriera (corre dal 2011), rompendo il ghiaccio nella classe regina lo scorso anno a Silverstone. "Top gun" ha vinto un Mondiale nella classe leggera, che sia ora di vincerlo anche in MotoGP?

MARC MARQUEZ-DANI PEDROSA (Repsol Honda Team)
Il campione e l’eterna promessa. Marquez tenta di riscrivere la storia e va a caccia del quarto titolo nella classe regina in cinque anni, cercando di migliorare i numeri da marziano da quando corre in MotoGP: 29 vittorie, 51 podi e 37 pole. Pedrosa, al netto dei guai fisici, può dire la sua: i 103 podi in MotoGP sono lì a confermare la sua competitività, così come il fatto che da 15 stagioni vinca almeno una gara. Cose che neanche Valentino!

JORGE LORENZO-ANDREA DOVIZIOSO (Ducati Team)
La scommessa di Lorenzo è quella di riportare la Ducati in cima al mondo, come solo Stoner è riuscito in passato. A Borgo Panigale si sono affidati a uno dei top rider, che vanta tre titoli in MotoGP, 44 vittorie, 107 podi e 39 pole. Non aspettiamoci dal Dovi il ruolo di chioccia: alla sua quinta stagione in Ducati, vuole confermarsi un vincente dopo aver infranto il tabù la scorsa stagione a Sepang. 

ANDREA IANNONE-ALEX RINS (Team SUZUKI ECSTAR)
Oltre a Belen c’è di più. Iannone lascia da parte il gossip per tentare di dare continuità al progetto Suzuki dopo la partenza di Viñales. Il successo dell’abruzzese nel 2016 in Austria, il primo in MotoGP, lo mette tra i big del circus. Davide Brivio si aspetta vittorie, podi e crescita costante, grazie anche al lavoro di Rins, al debutto su una MotoGP.

 

DANILO PETRUCCI-SCOTT REDDING (OCTO Pramac Racing)
La salute prima di tutto. Petrucci, dopo un disgraziato 2016 (4 GP saltati per infortunio e 2 ritiri) ha come obiettivo quello di bissare il campionato precedente, chiuso per 11 volte nella Top 10 con la chicca del secondo posto di Silverstone. Al suo fianco il britannico Redding, che da due anni consecutivi sale almeno una volta sul podio. 

CAL CRUTCHLOW (LCR Honda)
Io ballo da solo. Cal Crutchlow è l’unico a formare un Team individuale, quello guidato al muretto da Lucio Cecchinello. Attenzione ai colpi del britannico, che lo scorso anno ha conquistato 2 vittorie, 4 podi e una pole e che ha sempre chiuso almeno una gara nei primi tre dal 2012. 

JACK MILLER-TITO RABAT (EG 0,0 Marc VDS)
Occhi puntati sull’australiano classe 1995, che lo scorso anno si è laureato con il successo nell’Università di Assen. Ad accompagnarlo troviamo lo spagnolo, che dopo il Mondiale in Moto2 nel 2014, ha faticato lo scorso anno ad adattarsi alla MotoGP; il suo miglior piazzamento nella classe regina resta il 9° posto in Argentina. 

JONAS FOLGER-JOHANN ZARCO (Monster Yamaha Tech 3)
Il tedesco classe 1993 va già forte ed è risultato il rookie più veloce nei test di Phillip Island. Dal 2008 in pista, è alla sua grande occasione per farsi apprezzare da un costruttore importante come Yamaha. Folger dividerà il box con Zarco, altro debuttante nella classe regina, che però arriva da due trionfi consecutivi nel Mondiale di Moto2. Riuscirà il francese ad adattarsi allo stile di guida della MotoGP?

POL ESPARGARO'-BRADLEY SMITH (Red Bull KTM Factory Racing)
Il ritorno in MotoGP della KTM verrà battezzato da un pilota esperto della categoria come Pol, alla sua quarta stagione nella classe regina, dove ha sempre chiuso tra i primi 9 del Campionato. Ad affiancarlo c’è Smith, reduce da un campionato disastroso, ma che a differenza del compagno ha già assaggiato la gioia del podio (due tra il 2014 e il 2015).

ALEIX ESPARGARO'-SAM LOWES (Aprilia Racing Team Gresini)
Il grande lavoro svolto a Noale quest’inverno sta dando i suoi frutti. Espargarò è pronto per raccogliere i frutti, mettendo in pista la sua esperienza di ben 7 stagioni in MotoGP. Aleix farà da chioccia a Sam Lowes, classe 1990, al debutto nella classe regina dopo tre campionati in Moto2 conditi da 3 vittorie, 11 podi e 8 poles. 

 

ALVARO BAUTISTA-KAREL ABRAHAM (Pull&Bear Aspar Team)
Il motore Ducati garantisce spinta e velocità per lo spagnolo, veterano del circus, che frequenta dal 2002. Bautista, ex campione del mondo in 125, è alla sua ottava stagione in MotoGP, dove ha raccolto 3 podi e una pole. Il ceco Abraham torna nel Motomondiale dopo l’esperienza negativa in Superbike: tenterà di migliorare quel settimo posto che resta il suo best result della carriera. 

 

LORIS BAZ-HECTOR BARBERA' (Reale Esponsorama Racing)
Come in Yamaha, esperienza e gioventù. Se il francese è infatti alla sua terza stagione iridata (tutte corse in MotoGP, lo scorso anno chiuse quarto a Brno), Barberà è un veterano essendo entrato nel circus nel lontano 2002. Lo spagnolo ha chiuso la scorsa stagione con il suo miglior piazzamento della carriera nella classe più importante, decimo nel Mondiale con 102 punti, più di quanti ne aveva conquistati nelle precedenti 3 stagioni.