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Lorenzo: "La Yamaha preferiva Rossi, ecco perché"

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A pochi giorni dal via alla nuova stagione di MotoGP, Jorge Lorenzo è tornato a parlare del suo rapporto con Valentino Rossi (foto Lapresse)

A pochi giorni dall'inizio della nuova stagione, 9 anni dopo con un'altra scuderia, il pilota della Ducati è tornato a parlare, ai microfoni di Marca, del suo rapporto con l'ex compagno di squadra. E dei suoi progetti per il futuro

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"La Yamaha ha avuto un pilota che è un'icona del motociclismo, molto mediatico, che gli ha fatto vendere tante moto. Una situazione non facile da gestire nel momento in cui eravamo entrambi in lotta per il titolo". A pochi giorni dall’inizio della nuova stagione, che lo vedrà in sella alla Ducati, Jorge Lorenzo è tornato a parlare al quotidiano madrileno "Marca" del suo rapporto con Valentino Rossi.

"Difficile avere lo stesso trattamento di Vale" - "Ho capito che dovevano prendersi cura del loro diamante, nel senso delle vendite - ha aggiunto Lorenzo -, piaccia o no, nonostante i risultati e che siano trascorsi più o meno anni senza che abbia vinto il titolo, lui è ancora molto forte mediaticamente e continuerà a fare molto per le vendite del marchio. Per cui è difficile che due piloti abbiano lo stesso trattamento, in termini di situazioni estreme, di confronto e sensazioni negative nella lotta al titolo e in questo senso, ho sempre detto di averlo capito".

La risposta a Meregalli - Il team manager della Yamaha, Massimo Meregalli ha parlato di un'atmosfera più rilassata in Yamaha, dopo l'addio di Lorenzo: "Credo non sia stata una dichiarazione molto felice. Per un motivo o per un altro, lui era molto dalla parte di Rossi, quindi nel momento che sono andato via dalla Yamaha, si è lasciato andare a quella dichiarazione". Domenica 26, in Qatar, prende il via la stagione 2017. L'obiettivo immediato è "vincere più gare dello scorso anno e su alcuni circuiti possiamo fare molto bene - spiega Lorenzo -, ma per realizzare una moto completa su ogni tracciato ed aspirare, forse, a competere per il Mondiale, dobbiamo completare molte corse. O che gli avversari facciano molti errori. Al momento abbiamo ancora tanto da lavorare".

Perché ha scelto la Ducati - "La motivazione. Il fatto che ci siano stati pochi piloti a vincere con due moto differenti, e l’unico a vincere con la Ducati è stato Stoner. E poi sentirmi vivo, provare un altro tipo di moto, trovare persone, un ambiente e colori diversi". Vincere con la Ducati, poi: "Sarebbe fantastico. Molto difficile, ma io adoro le cose difficili".