Nella prima sessione Baldassarri è il più veloce con 1:44.943, davanti a Morbidelli (+0.224) e Luthi (+0.373). Nella seconda sessione si impone Morbidelli, vincitore del GP del Qatar: Franco è il più veloce con 1'44.188, davanti a Schrotter (+0.149) e Nakagami (+0.226)
Queste libere se l’è messe in tasca. Proprio come in Qatar. Franco Morbidelli il crono buono l’ha messo via. In caso di pioggia, sarebbe già avanti. Franco il “Morbido” sembra aver trovato veramente la verve eccezionale che ti fa fare il salto di qualità. E dopo aver centrato la vittoria, rimanendo in testa dalla prima all’ultima curva in Qatar, anche qui si propone come l’uomo da battere. Certo la pista di Termas de Rio Hondo non è quella della prima stagionale in mezzo al deserto. Ma lui sembra essere in grado di adattarsi a qualsiasi circuito. E’ migliorato sotto il profilo della concentrazione, sembra essere più maturo e in grado di dare il meglio di sé. Il team lo supporta e finalmente sembra in grado di esprimersi al meglio. Ora lo aspetta la prova del nove in gara, anche se il Qatar ci ha fatto vedere un grande Franco.
Italiani scatenati
In queste prove del venerdì tutti hanno dato il meglio. Sono entrati in pista tutti come se dovessero staccare il biglietto del tempo migliore sul giro, ma non per la pole provvisoria, per quella vera da griglia di partenza. E così sono emerse le individualità dei nostri piloti. Baldassarri quarto, settimo Pasini e ottavo Corsi, insomma tutti amici, che però in pista non lesinano staccate all’ultimo respiro, o carenate, sempre “sportivamente parlando”. Baldassarri e Morbidelli il nuovo che avanza, mentre Pasini e Corsi i due nostri piloti esperti che grazie al bagaglio che si portano sulle spalle e sulla moto, in pista possono fare la differenza. Insomma una Moto2 con il tricolore bello sventolato. In Argentina ci sta.