MotoGP a Firenze, curiosità e stupore per il confronto "artistico"

MotoGp

Sandro Donato Grosso

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Petrucci, Lowes, Bagnaia e Migno in moto nel centro di Firenze per il pre – event organizzato da Dorna. Una sfilata suggestiva nella città dell’arte con tanti turisti al seguito. I quattro piloti, partiti da Ponte Vecchio sono arrivati al Duomo passando da Piazza della Signoria

Fantasia ed un po’ coraggio,  ci vogliono queste due componenti per pensare di far girare moto da corsa per le strade della città d'arte per eccellenza. Nonostante le immaginabili difficoltà logistiche ne è valsa la pena.
Così il pre-event (l'evento di presentazione di ogni GP) di Firenze organizzato della Dorna, è riuscito. Petrucci, Lowes, Bagnaia e Migno si sono svegliati di buon mattino (appuntamento alle 8.00 per evitare la folla dell'ora di punta) ma anche divertiti tanto quanto turisti e cittadini che si sono ritrovati protagonisti di uno spettacolo abbastanza inusuale.

Scortati dalla polizia, la Ducati del ternano e l'Aprilia del britannico unitamente alle Moto3 ed Moto2 dei due piloti dello Sky Racing Team VR 46, sono partite da Ponte Vecchio ed arrivate sotto il Duomo passando da Piazza della Signoria e via Calzaiuoli.  Sul ciottolato fiorentino ad Andrea Migno si è spenta la moto ma un turista, dalla nazionalità non identificata, lo ha spinto e fatto ripartire, così Andrea ha raggiunto gli altri.

Media oraria sotto i 30m/h e tanti sorrisi per i quattro ragazzi che si sono prestati anche a rispondere a domande di Storia Dell'arte. In effetti potremmo pensare due tipi di espressioni artistiche, molto diverse tra loro. La genialità di pittori e scultori e gli algoritmi di ingegneri e progettisti di gioielli a due ruote. Per un giorno sono stato in simbiosi tra lo stupore di fiorentini, americani, cinesi, giapponesi, ed anche qualche ambulante abusivo che travolto dal frastuono ha riposto al volo qualche crosta, che di originale e di artistico aveva ben poco.