Mugello, Vinales: “Oggi non era il giorno per rischiare”

MotoGp

Il leader del Mondiale festeggia il secondo posto (8° podio in carriera in Moto GP) e inizia a fare i calcoli. Valentino Rossi e a 30 punti, scavalcato da Dovizioso: “Ora è lui il rivale numero uno. Ma a Barcellona per vincere sono disposto anche a rischiare di più”

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Il Mugello era terra di conquista spagnola da 7 edizioni, Eppure sul viso di Maverick Vinales non c’è nemmeno un accenno di delusione per non essere riuscito a proseguire la striscia alimentata negli ultimi anni (quasi da solo) da Jorge Lorenzo. Perché il secondo posto del GP d'Italia pesa tantissimo nell’economia della stagione: “Sono molto, molto contento di questo risultato – ha detto il leader del Mondiale -. La moto era a un gran livello. In una giornata normale ci avrei provato fino alla fine, ma oggi era il giorno di fare punti, non di prendere rischi”.

Maverick, il calcolatore

Fa il calcolatore Vinales, che ha ora 30 punti di vantaggio su Valentino Rossi (4°), scavalcato al secondo posto della classifica piloti da Dovizioso. “Uno spettacolo”, dice lo spagnolo incrociando il forlivese nella zona interviste e poi ribadisce tutto live su Sky: “Non mi aspettavo un Dovi così – ha ammesso Maverick -. Mi aspettavo di rivaleggiare con Vale e Marquez. E invece oggi Andrea e la Ducati erano irraggiungibili. Ora diventa lui l’avversario numero uno (a – 26 dal leader, ndr). Anche con Petrucci è stato un grande duello. La Yamaha come sempre aveva un po’ di più nel finale, ho provavo negli ultimi giri diverse traiettorie perché nel terzo settore non ero abbastanza veloce. Ma, come ho detto oggi, non era il giorno giusto per osare. La vittoria era vicina, ma avrei dovuto rischiare troppo”. La scivolata di Rossi a Le Mans, evidentemente, insegna. Rischi, però, che vuole prendersi a Barcellona, nel prossimo weekend: “Beh, lì sarà diverso. Corro in casa, davanti ai miei tifosi. In Catalogna dovrò provarci…”