Iannone: "Critiche di Schwantz? Delusione, venga a dirmelo in faccia"

MotoGp
Andrea Iannone e Kevin Schwantz, il presente e il passato della Suzuki (foto getty)

Schwantz, campione del mondo in Suzuki nel 1993, ha suggerito a Iannone di "andare a giocare con i go-kart" dopo i risultati deludenti in questa prima parte di stagione. La replica di Andrea: "Sarebbe stato meglio dirmi queste cose di persona come fa un padre, che delusione"

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Andrea Iannone è un pilota che non è mai andato troppo per il sottile. Sia dentro sia fuori dalla pista. Dice le cose come stanno senza mezze misure, senza mandarle a dire. Ecco allora che arriva puntuale la replica di Iannone alle critiche di Kevin Schwantz, campione del mondo in Suzuki nel 1993 con la 500. Schwantz, prima della gara del Sachsenring, aveva commentato così la stagione di Iannone: "La Suzuki dovrebbe lottare per i podi, Iannone dovrebbe scusarsi, se non se la sente di rischiare allora farebbe bene ad andare a giocare con i go-kart". Andrea Iannone ha risposto dopo il GP di Germania: "Andare a correre con i go-kart? Io ci giro sempre con i kart, perché mi piacciono e mi diverto - replica ironicamente Iannone - Io ho sempre stimato Schwantz, come persona e soprattutto come pilota. Ho sempre avuto un buon rapporto con lui, abbiamo parlato un po’ ad Austin. Mi dispiace che abbia detto queste cose su di me ai giornali e non direttamente a me, perché comunque ci siamo visti in questi giorni nell’ospitality e non mi ha mai detto niente. Io credo che comunque da uomo a uomo sarebbe stato meglio parlarmi faccia a faccia, anche perché lui potrebbe essere mio padre e io potrei essere suo figlio: un padre fa ragionare un figlio parlandogli di presenza, invece agire in questo modo qui è stata un po’ una delusione per me. Comunque lo capisco e non me la prendo, la gente parla così tanto di te quando tu hai un peso, perché comunque fai “rumore”, quindi alla fine per me questo episodio è solo una cosa positiva, ve lo garantisco”, conclude Iannone.