Valentino Rossi, missione (quasi) impossibile

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Antonio Boselli

Valentino Rossi in dubbio per il prossimo GP, in caso di mancato recupero dall'infortunio è pronto Van der Mark (Getty)

Sono poche le chance di vedere Valentino in pista sul circuito spagnolo dove il 24 settembre scatta il 14esimo Gran Premio della stagione, ma il pilota italiano della Yamaha ci proverà fino all'ultimo

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Difficile, difficilissimo ma non impossibile: Valentino Rossi ci proverà fino all'ultimo a correre ad Aragon. Una tenue speranza che sembrava spazzata via dal comunicato della Yamaha che annunciava Michael Van der Mark, pilota della Superbike, come sostituto di Rossi in Spagna. Una condizione prescritta dal regolamento che concede ai team di correre con un solo pilota per una sola gara, in questo caso il Gran Premio di Misano. Certo le probabilità che Rossi scenda in pista ad Aragon sono molto poche, dipende tutto dai giorni che mancano alla partenza per il Gran Premio.

In questa settimana il pilota dovrà continuare il programma di fisioterapia e di allenamento e solo martedì o mercoledì si valuteranno le condizioni della gamba. Non è da escludere che, se le sensazioni fossero buone, venga organizzato un test privato in pista come fatto nel 2010 dopo il primo infortunio. Allora Rossi impiegò una quarantina di giorni, questa volta sarebbero la metà, poco anche se la frattura è meno grave. In caso di forfait la M1 sarà nelle mani di Michael Van der Mark, ma Rossi ci proverà fino all'ultimo. Difficile, difficilissimo ma non impossibile.