Il 31 agosto la caduta in allenamento e la frattura di tibia e perone della gamba destra, domenica il possibile rientro in pista: il pilota della Yamaha andrà ad Aragon per ottenere il via libera definitivo a correre nel 14esimo GP della stagione
Ci sarà oggi la decisione definitiva sul tentativo di Rossi di essere ad Aragon: la certezza, per ora, è che il pilota della Yamaha partirà per la Spagna, dove svolgerà il test definitivo per l'idoneità. In caso di esito positivo, Valentino tornerebbe a gareggiare ad appena 24 giorni dall’incidente avvenuto in allenamento, quando una caduta con la moto da enduro gli causò la frattura di tibia e perone della gamba destra. In caso di esito negativo, invece, ad affiancare Maverick Vinales sarà Michael van der Mark, al debutto in MotoGP.
Rossi: "Alla fine ho deciso di partire per Aragon e cercherò di guidare la mia M1 questo weekend. Se sarò dichiarato idoneo a correre, avrò la vera risposta dopo la prima sessione di libere, perchè guidare la M1 sarà una sfida molto più grande" ha spiegato Valentino sul sito della Yamaha, "Ieri sono riuscito a completare 20 giri e trovare le risposte che stavo cercando. Alla fine il test è stato positivo. Dopo la prova ho avuto un po' di dolore, ma oggi ho avuto un controllo medico e ha dato un risultato positivo".
I test
Dopo i pochi giri di lunedì alla guida di una Yamaha R1M - prima che arrivasse la pioggia ad interrompere le prove -, il Dottore è tornato sulla pista di Misano ieri completando 20 giri. I primi riscontri erano stati positivi, come aveva confermato il suo team: "Migliora il feeling". Rossi era rimasto in pista due ore, completando 20 giri. "Valentino sta meglio, quasi bene. Se devo essere sincero, io sono ottimista" aveva invece dichiarato il padre Graziano.