MotoGP, ad Aragon dominio Honda: Marquez e Pedrosa si prendono le prove libere

MotoGp
Valentino Rossi, pilota della Yamaha (foto getty)

Rossi chiude le Libere 2 con il 20esimo tempo, dimostrando di poter spingere ad Aragon nonostante la frattura di tibia e perone di 22 giorni fa: "Sto abbastanza bene, sul bagnato vado forte". In MotoGP il più veloce è Pedrosa, in Moto2 vola Pasini, in Moto3 svetta Canet

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Bentornato Valentino. Il pilota della Yamaha è tornato in sella a una MotoGP nelle Libere di Aragon, a 22 giorni dalla frattura di tibia e perone della gamba destra in allenamento. Una vera e propria impresa sportiva. Il meteo non è stato favorevole per Rossi, costretto a girare su pista bagnata, condizione che ha reso ancora più delicata la sua scelta di correre. Eppure Rossi ha mostrato la solita grinta in pista, mettendo il cuore nella seconda sessione di prove (dopo che nella prima aveva svolto soltanto 8 giri a causa della pioggia). Era impensabile vedere un Valentino competitivo dopo il grave infortunio subito lo scorso 31 agosto. Invece il "Dottore" scrive un’altra pagina sorprendente della sua carriera, riuscendo a lottare con i piloti migliori nella prima parte delle Libere 2. Secondo, terzo, sesto tempo, Rossi è rimasto nelle primissime posizioni fino a quando ha potuto spingere, poi ha preferito non rischiare ulteriormente (chiudendo 20esimo a +2.059 dal leader Pedrosa), soprattutto perché sabato le qualifiche si svolgeranno quasi sicuramente sull’asciutto. Ma i segnali osno stati più che positivi, come ha confermato lui stesso: "Sto abbastanza bene, ergonomicamente c'è più spazio anche come posizione di guida. In condizioni di asciutto al 100% sarà più difficile per me fisicamente, ma per ora la gamba ha risposto bene. Speriamo che domani e dopodomani ci siano condizioni migliori per lavorare sul setting e sulle gomme".

Le condizioni di Rossi

Carlo Bortolozzi, dottore della Clinica Mobile, commenta le condizioni di Rossi ad Aragon dopo le Libere: "Valentino Rossi sta bene, la frattura è stabile, nessuna complicanza, il dolore pian piano sta diminuendo, anche se ancora Valentino lo sente. La gamba non è gonfia, è in buone condizioni, direi che la situazione è ottima. Ha avuto un po' di dolore nei cambi di direzione, anche se la guida sul bagnato è sicuramente più morbida. Abbiamo preparato delle protezioni nei punti più dolorosi per evitare un contatto duro con la tuta e con lo stivale". 

Pedrosa è il più veloce nelle Libere 2

Su pista bagnata, nel 14esimo GP della stagione, è Dani Pedrosa a chiudere davanti a tutti la prima giornata di Libere, con il tempo di 1:59.858. Alle sue spalle la Ducati di Lorenzo (+0.214) e la Yamaha di Zarco (+0.462), quarta la Honda di Marquez (+0.601). Ottava l’altra Ducati di Dovizioso (+1.104). Ma al di là dei tempi, gli occhi ad Aragon erano tutti puntati su Valentino Rossi. E il pilota della Yamaha non ha tradito le attese: a 22 giorni dalla frattura di tibia e perone è riuscito ad affrontare anche la seconda sessione di Libere, terminando la prova in 20esima posizione a +2.059 da Pedrosa. I tempi, comunque, non sono molto indicativi in vista delle qualifiche, dato che sabato è previsto bel tempo sul circuito di Aragon: sarà quindi tutto da rifare per i piloti.

Le parole dei piloti

- Jorge Lorenzo: "Sono soddisfatto, siamo stati davanti, ma le condizioni erano miste, difficile trarre conclusioni. Siamo andati forti con la pista quasi asciutta. Mi sarebbe piaciuto guidare sull’asciutto, dicono che in qualifica ci sarà bel tempo e avremo l’opportunità di provare. Con la pista mi sono sentito bene, abbiamo provato due moto, una era un po’ più nervosa e andava un po’ meglio".

- Andrea Dovizioso: "Siamo stati sfortunati con il tempo, ha piovuto ma non a sufficienza per provare sul bagnato e le gomme si distruggevano. Non aveva senso girare troppo, non c’era bisogno di rischiare e rovinare le gomme. Abbiamo fatto un piccolo lavoro sull’elettronica che è importante, perché puoi trovare queste condizioni in gara, ma poco più. In qualifica ci sarà bel tempo e ricominceremo da capo".

- Maverick Vinales: "Abbiamo provato a fare uno step sull’acqua rispetto a Misano, ma sembra che ne abbiamo fatti dieci indietro. Abbiamo problemi in accelerazione, ci manca potenza, se domani piove dobbiamo fare un lavoro incredibile. Non riesco a prendere grip, a Misano avevo grip a destra e non a sinistra, ma qua non ho grip da nessuna parte. Con l’asciutto penso che la nostra moto sia competitiva, saremo davanti".

Marquez domina le Libere 1

La prima sessione di Libere di MotoGP si è svolta su circuito parzialmente bagnato a causa della pioggia. Il più veloce è stato Marquez, come al solito a suo agio sul bagnato. Il campione del mondo ha chiuso in 2:01.243, davanti al compagno di team Pedrosa a +0.498. La prima Yamaha è quella di Zarco, terzo a +0.785. Decima posizione per Dovizioso (+1.850), che per gran parte del tempo è comunque rimasto ai box. La migliore Ducati è quella di Lorenzo, sesto a +1.143. Diciottesimo Rossi, ventesimo Vinales.

Moto2, svetta Pasini

Continua a sorprendere Mattia Pasini. Il pilota italiano chiude in testa la seconda sessione di Moto2 con 1:54.439. L'unico che riesce a restare vicino al "Paso" è Franco Morbidelli, distante +0.194. Più distante Nakagami, terzo a +0.541. Nella prima sessione di Libere (su pista bagnata) il più veloce era stato Luthi con 2:09.869 davanti a Pasini (+0.424) e Cortese (+0.439).

Moto3, vola Canet

Nella prima sessione di prove libere ad Aragon, svolta sul bagnato, il più veloce è Canet con 1:59.114. A brevissima distanza c'è Mir, ad appena +0.009. Terzo tempo per Antonelli (+0.239) davanti a Bastianini (+0.292). Lo Sky Racing Team VR46 può sorridere con il sesto tempo di Bulega (+0.464), nono Fenati (+0.769). Mir è il più veloce nella seconda sessione di Libere con 1:59.586, ma considerando la classifica combinata il migliore del venerdì di Aragon resta Canet. Mercato piloti: dalla prossima stagione Andrea Migno correrà con il team Aspar.