MotoGP, prima giornata di test a Jerez: Andrea Iannone torna davanti

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Guido Meda

Andrea Iannone leader della prima giornata di test a Jerez (foto @MotoGP)

Test "privati" per la Motogp in coabitazione con la Sbk sulla pista spagnola. Il pilota della Suzuki stampa un tempo fantastico. Le Ducati ufficiali sono lì vicine, mentre la Yamaha si prepara per Sepang e la Honda di Marquez e Pedrosa si astiene aspettando la moto definitiva

TEST JEREZ, I RISULTATI DELLA SECONDA GIORNATA

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Le cronache parlano di una presunta rottura con Belen, lui risponde rompendo il cronometro con un tempo da urlo. E' Andrea Iannone che alla fine della prima giornata in pista ad Jerez chiude con un miglior tempo che è solo 31 millesimi più alto della pole che aveva ottenuto Dani Pedrosa al Gp di Spagna. La Suzuki aveva già dato buoni segnali sette giorni fa al test di Valencia, quando aveva portato in pista un nuovo motore più docile e con meno inerzie nella fase dell'entrata in curva. Il risultato di oggi sembra una conferma dell’amore ritrovato tra Iannone e la sua moto.

Precede Crutchlow secondo e staccato di 57 millesimi con la Honda del team LCR. Terza e quarta le due Ducati di Dovizioso e Lorenzo. La moto è una sorta di laboratorio in vista del 2018 sulla quale Ducati lavora duro per ottenere una riduzione del cronico sottosterzo ancora presente a Valencia una settimana fa. Jerez è una pista sulla quale la ciclistica conta molto e il motore un po' meno; per questo i tempi del test potrebbero contare non poco. Quinto tempo di giornata per Pol Espargaro con la Ktm, entrata ufficialmente nel giro delle moto che valgono.

Corta e toruosa, Jerez è da sempre la pista che avvicina di molto le prestazioni della Superbike a quelle della Motogp. Non sorprende per questo che le Kawasaki di Sykes e Rea stiano davanti a tante Motogp. Sykes è sesto, Rea ottavo di giornata. Con il decimo tempo un'altra Motogp, l'Aprilia di Scott Redding che ha migliorato lo stentato esordio della scorsa settimana. Sorprende Nakagami, di provenienza Moto2, con l'undicesimo tempo davanti alla Ducati Panigale di Melandri. Quattordicesimo a un secondo e quattro c'è Franco Morbidelli. Spavento per Chaz Davies che cadendo si è schiantato con violenza contro gli air fences, ma per il quale un approfondito esame radiografico ha escluso ogni genere di lesione.