MotoGP, Honda annuncia Alberto Puig team manager: è lui l'erede di Suppo

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Lo spagnolo è il nuovo team manager di HRC, al posto del dimissionario Livio Suppo: "E' un grande onore". Dovrà gestire subito il rinnovo di Marquez

Alberto Puig è l’erede nel team Honda Repsol di Livio Suppo, dimessosi alla fine della passata stagione. Lo spagnolo, secondo europeo alla guida della squadra ufficiale dopo Suppo, è stato ufficializzato come nuovo “team manager” e debutterà nel nuovo incarico durante la sessione di test a Sepang, previsti per fine gennaio.

"Sono molto grato a HRC per questa opportunità - ha detto Puig -. Sono in Honda da 25 anni, prima come pilota, poi come team manager nelle classi più piccole e ultimamente come allenatore per molti dei piloti asiatici che la Honda ha in tutto il mondo. Avere la possibilità di occupare questa posizione in una delle squadre di maggior successo nella è un grande onore per me: posso solo concentrarmi nel dare il massimo alla Honda e aiutarla a raggiungere i suoi obiettivi. Sono certo che saremo pronti a combattere ancora una volta per il titolo, con umiltà e grande determinazione".

Alberto Puig, una carriera sempre sulla cresta dell'Honda

Alberto Puig vanta un lungo passato alla Honda: come pilota, come consigliere e manager di Pedrosa e come consulente HRC e responsabile delle Talent Cup asiatica e britannica come. Lo spagnolo ha iniziato a correre a fine anni 80in sella alla JJ Cobas. Poi, nel 1988, la prima esperienza con la Honda, in un team privato in 250. Tornato alla Honda nel 1994, dopo le esperienze con Yamaha e Aprilia, ha fatto il grande salto in 500 nel team satellite di Sito Pons (5° nella classifica del Mondiale 1994). Nel 1995 un brutto incidente in prova, a Le Mans, che comprometterà il resto della sua carriera. Diventa talent scout, porta Casey Stoner prima al CEV e poi al Mondiale e lancia Pedrosa (con cui conquista tre titoli in 125 e 250). I due si separeranno nel 2014.

Il futuro di Marquez, la prima "grana" da gestire

Puig sarà chiamato subito a gestire una delicata situazione. Non solo il rapporto con Pedrosa, ma soprattutto la situazione contrattuale dei due piloti, entrambi in scadenza di contratto. Interessante capire se riuscirà a trovare il feeling con Marquez, reduce da quattro titoli nelle ultime cinque stagioni, e convincerlo a proseguire la sua carriera assieme alla Honda.