Moto2 verso la rivoluzione: nel 2019 cambierà tutto
MotoGpLe squadre, Sky Racing Team VR46 compreso, sono pronte per i primi test pre-campionato, ma nella middle class del Motomondiale a tenere banco è la svolta regolamentare prevista per la prossima stagione con i nuovi propulsori Triumph
Team e piloti del Mondiale Moto2 vivono ormai gli ultimi giorni di relax prima del ritorno in pista previsto, dal 6 all'8 febbraio prossimi, a Valencia per i primi Test pre-campionato 2018, ma la più stretta attualità anticipa il futuro della categoria. L'anno venturo la cosiddetta "middle class" cambierà radicalmente: non come format in senso assoluto, bensì con una serie di cambiamenti di rilievo a cominciare dal passaggio ai propulsori Triumph.
Test 2018 imminenti, ma si pensa già al 2019
Di fatto nel 2019 la classe Moto2 vivrà una rivoluzione senza precedenti. In un sol colpo si passerà dagli attuali motori Honda (4 cilindri, 600cc di derivazione CBR 600RR) a disposizione di tutti i piloti all'inedito 3 cilindri 765cc Triumph, già sceso in pista per prolungate sessioni di Test in vista dell'esordio in gara. Cambierà anche l'elettronica con l'adozione della centralina unica, per il triennio 2019-2021, fornita dall'italianissima Magneti Marelli, la quale intensificherà la propria presenza nel Motomondiale accanto all'analogo impegno in MotoGP.
Nuovi motori, nuova elettronica
Due simili novità tecniche inevitabilmente comporteranno uno sforzo extra per squadre e telaisti impegnate nella categoria. Parallelamente al lavoro incentrato sulla stagione 2018, i costruttori di telai (KALEX, KTM, Suter, Speed Up, Tech 3, NTS) svolgeranno, a partire dal prossimo mese di giugno, dei collaudi con il motore Triumph 765cc di derivazione Street Triple RS e con i piloti ufficiali del mondiale. Test che non verranno conteggiati nel numero massimo di 10 giornate di prove-private previste per ciascun pilota titolare al via della stagione 2018, anticipati inoltre da un primo shakedown in agenda il mese di febbraio. KALEX, engineering "regina" della classe Moto2 e dal 2017 partner dello Sky Racing Team VR46, ha già preparato con largo anticipo un telaio specifico per ospitare il 3 cilindri Triumph, con una prima uscita in pista attesa addirittura nelle prossime settimane.
Cosa cambierà?
Se la Moto2 manterrà inalterata la propria essenza, due nuove variabili tecniche come il propulsore Triumph e la centralina unica Magneti Marelli potrebbero rivoluzionare i valori in campo. Il 3 cilindri 765cc Triumph garantirà più potenza (dagli attuali 127 ai 133cv) ed un'erogazione completamente differente rispetto al motore Honda, con annessa rivisitazione della banca-dati attualmente in possesso dei team. Inoltre, con la centralina Marelli, la gestione elettronica assumerà un ruolo cruciale nel lavoro di affinamento del pacchetto-tecnico a disposizione, cambiando gli attuali equilibri della categoria.