Nel turno della mattina del secondo giorno di test MotoGP a Barcellona incidente per Tito Rabat, pilota del team Ducati Reale Avintia: brutta caduta all'ultima curva, fortunatamente escluse fratture al braccio sinistro. Il più veloce è Vinales, autore nel pomeriggio del tempo di 1:38.974
A Barcellona si rivede un super Vinales, unico pilota ad abbattere il muro del 39: con il tempo di 1.38.974 si piazza in cima alla classifica dei tempi del pomeriggio (e del giorno) spagnolo, positivo in generale per le Yamaha. Il secondo tempo è di Zarco, a due decimi dal pilota ufficiale. Rossi è sesto a sette decimi, migliorando il tempo del mattino. Tornano alla ribalta anche le Ducati, con il terzo tempo di Lorenzo - a sei millesimi da Zarco - e il 5° di Dovizioso. Crutchlow stacca il Dovi di un decimo, ma le Honda sono meno scatenate rispetto al mattino: Marquez è settimo a sei millesimi da Rossi, Perdrosa - caduto senza conseguenze nella prima sessione - 13°. Quasi un secondo di ritardo rispetto a Vinales per Iannone, incollato a Marquez in mattinata. Trascorrerà la notte in ospedale Tito Rabat, vittima di una brutta caduta con la sua moto in fiamme: non è in osservazione, non ha fratture ma ha una lacerazione muscolare al braccio sinistro, la cui entità verrà valutata domani mattina.
La caduta di Rabat
Questa mattina Tito Rabat, due volte campione del mondo Moto2 e attualmente in forza al team Ducati Reale Avintia in MotoGP, è stato protagonista di una caduta in ingresso all’ultima curva del tracciato di Montmelò. La Desmosedici è rotolata nella via di fuga prendendo letteralmente fuoco, mentre il pilota è rimasto a terra dolorante per diversi minuti prima di essere portato al centro medico del circuito. Cosciente, è stato successivamente trasferito in ambulanza all’ospedale Quiron Dexeus di Barcellona per ulteriori accertamenti e per essere visitato dal Dottor Xavier Mir. Rabat lamenta un forte dolore al braccio sinistro, all’altezza del gomito. Secondo il suo team, non avrebbe fortunatamente riportato fratture: "La risonanza magnetica dirà se si possono scartare lesioni ai legamenti del gomito sinistro".
E' finito a terra anche Dani Pedrosa, reduce dall'operazione alla mano e dal volo sulla pista di Jerez. Fortunatamente non c'è stata nessuna conseguenza per il pilota Honda, che si è subito rimesso in piedi, mentre la sua moto è andata a sbattere contro il muro alla curva 7.
Miglior tempo di Crutchlow al mattino
E' stato Cal Crutchlow il pilota più veloce sull'asfalto nuovo di Barcellona. Il pilota LCR Honda ha stampato il tempo migliore della mattinata, 1.39. 642. A 21 millesimi la Honda di Marc Marquez, a soli 3 millesimi dal leader del mondiale si trova il primo degli italiani, Andrea Iannone. Quarto tempo per l'Aprilia di Aleix Espargarò. La prima Yamaha è quella di Vinales (1.39.923), a due decimi da Crutchlow, nonostante uno stop prolungato per problemi con la sua M1. Dietro di lui con il sesto tempo e un ritardo di 46 millesimi c’è Andrea Dovizioso. Ottavo tempo per Lorenzo, 11° per Valentino Rossi, a quasi sei decimi dal più veloce.