Moto2: la legge di Pasini, è pole position!

MotoGp

Paolo Lorenzi

Al Mugello le sue traiettorie perfette fanno la differenza e il calore del pubblico lo spinge verso la prima pole dell’anno. Bagnaia col quarto tempo apre una seconda fila tutta italiana con Corsi e Fenati. Alle loro spalle Marini e Baldassarri. Mir solo nono

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Mattia Pasini fa il verso all’amico Rossi e conquista la pole position in Moto 2, al Mugello. Il circuito di casa, lo scrigno dei ricordi struggenti, il teatro di grandi duelli con l’altro amico, quello che non c’è più, Marco Simoncelli.Trentanove anni il dottore, quasi trentatre il riminese che l’anno scorso firmò un capolavoro tra i saliscendi della pista toscana. Qui l’età evidentemente non conta, l’aria di famiglia e il calore del pubblico fanno miracoli.

Le traiettorie del “54” sembrano disegnate da un geometra, incollate ai cordoli e impenetrabili a chi cerca il sorpasso. “Guidare al Mugello è una cosa pazzesca” racconta a fine turno Pasini. E quando il pilota si diverte il resto viene più facile. Ma non sarà una passeggiata. Il solito Alex Marquez parte due caselle più in là, Schrotter, in mezzo, non va mai sottovalutato.

E poi c’è il Pecco. In seconda fila col quarto posto; è con lui che bisogna fare i conti in definitiva, dall’inizio del campionato. Bagnaia apre una fila tutta tricolore, con Corsi e Fenati. In quella dietro ci sono anche Marini e Baldassarri (caduto al terzo giro e rientrato).  A conti fatti fanno sei italiani nei primi dieci. E’ mancata la conferma di Mir, velocissimo in FP2 e tra i più rapidi in FP3. Forse un errore di strategia al momento decisivo potrebbe essere la spiegazione. Sotto le aspettative anche Lowes (dodicesimo in griglia) che aveva dato segni di ripresa nelle libere. Sotto tono anche le KTM: la prima è quella di Miguel Oliveira, undicesimo a poco meno di 6 decimi. A ben vedere, non un grande handicap. Al Mugello col gioco delle scie, si può sempre recuperare.