Il talento e la gioventù sono sinonimi di un grande futuro e costituiscono lo spirito dello Sky Racing Team VR46, una squadra nata nel 2014 dalla volontà di Sky e della VR46 Academy di lavorare insieme nel Motomondiale
La gioventù è nell’età dei piloti che corrono nelle due categorie, Moto2 e Moto3. Il talento è nei giovani dell’Academy, la struttura creata da Valentino Rossi per ridare vita alla scuola italiana del motociclismo che stava soffrendo rispetto agli spagnoli. Una missione decisamente, compiuta perché ora ci sono davvero tanti giovani italiani emergenti e anche già emersi come Luca Marini e Pecco Bagnaia in Moto2.
Per Bagnaia è il secondo anno in Moto2, e dopo essere stato il Rookie of the Year nel 2017, quest’anno ha vinto già 4 gare e molto probabilmente lotterà per il titolo mondiale fino alla fine. Luca Marini è al secondo podio consecutivo dopo aver conquistato la prima pole della sua carriera nel Motomondiale. Loro sono l’esempio perfetto dei giovani italiani che sulla base del talento hanno dovuto lavorare sodo, per costruire i propri successi crescendo con una squadra che è diventata un punto di riferimento nel paddock e non solo per le capacità tecniche ma anche per valori morali e spirito competitivo.
Ma se in Moto2, in due anni, sono arrivate 4 vittorie, 2 pole e 11 podi anche in Moto3 i numeri dello Sky Racing Team VR46 sono molto positivi con 7 vittorie, 7 pole e 16 podi. Numeri a parte è l’immagine e la sostanza di una squadra che fa del talento, della gioventù e dell’italianità la sua ragion d’essere.