MotoGP, Casey Stoner vicino al ritiro definitivo

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I problemi alla spalla destra operata condizionano il 32enne australiano: "È troppo faticoso allenarsi per due prove l'anno". Da valutare anche il ruolo di ambasciatore delbrand. Il contratto scade a fine 2018. Il direttore sportivo Ciabatti: "Abbiamo parlato con lui del futuro, ogni decisione a settembre"

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Dalla prossima stagione di MotoGP, Casey Stoner potrebbe non essere più tester (collaudatore) della Ducati. Il contratto tra l'australiano e la Casa di Borgo Panigale scadrà alla fine del 2018, ma Casey sembra intenzionato a non rinnovarlo. La decisione appare strettamente legata al problema alla spalla destra (cuffia dei rotatori), operata dopo il suo ultimo test di fine gennaio a Sepang (Malesia). Questa, tra l'altro, è stata l'unica volta in cui Stoner è salito in sella Desmosedici GP nel corso di questa stagione. Nel mese di febbraio è stato operato, per poi cercare di recuperare al meglio dall'intervento accanto alla sua famiglia. Successivamente lo si è visto di rado nel paddock della MotoGP: l'ultima apparizione risale al World Ducati Week di Misano Adriatico. "Troppo faticoso allenarsi per due prove l'anno", ha detto il 32enne di Southport. Se l'addio venisse confermato, sarebbe da valutare anche l'ulteriore ruolo di ambasciatore del brand che Stoner ricopre.

Di Stoner ha parlato a Brno anche Paolo Ciabatti, direttore sportivo del team: "La situazione è questa, con Casey abbiamo due anni più uno opzionale di contratto che scade nel 2018. Abbiamo incontrato Casey nel corso del WDW di Misano e abbiamo parlato del futuro. L'intervento alla spalla non gli permette ancora un totale utilizzo dell’articolazione e per questo abbiamo deciso di posticipare ogni decisione a fine settembre per vedere i progressi che farà in questi mesi di riabilitazione. Una volta che la sua condizione fisica sarà stabile e definitiva potremo parlare del futuro".