MotoGP, GP Silverstone. Andrea Dovizioso: "Non sarà un duello tra me e Marquez"

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Il pilota della Ducati è il migliore del venerdì: "Ma in tanti sono veloci, dovremo concentrarci sui dettagli nei prossimi giorni. Ottimo lavoro nel pomeriggio con le gomme usate, ero veloce"

SILVERSTONE, GARE CANCELLATE

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Lo aveva già detto in conferenza stampa: "Mi sento bene, abbiamo avuto ottime conferme nei test di Misano, mi aspetto di essere competitivo a Silverstone". E con le prime prove libere del venerdì Andrea Dovizioso è passato ai fatti. E' suo, il tempo di 2'01"385 in cima alla classifica davanti alla Honda Lcr di Cal Crutchlow e alla Yamaha di Maverick Vinales. "Nel pomeriggio sono stato ancora più contento rispetto alla mattina, perché con le gomme usate sono riuscito ad andare veloce", spiega il pilota della Ducati, "Tutti stanno lottando, da parte nostra dovremo lavorare su piccoli dettagli. Per fortuna il grip è buono e quindi alla fine non va così male. Sabato cercheremo di provare altre gomme, oggi ci siamo concentrati solo su due soluzioni per il posteriore, ma per il momento sono molto soddisfatto". Sulle condizioni dell'asfalto: "E' difficile girare con tutte queste buche, è incredibile che la situazione sia questa dopo che sono stati spesi tanti soldi, ne parleremo in Safety Commission. E' vero, le buche ci sono sempre state, ma quest'anno il problema è che non si vedono. Sei costretto a ristudiare la pista e rivedere le linee, è anche molto dura da gestire dal punto di vista fisico. E' una questione di linee e approccio agli avvallamenti, credo sia necessario maggior lavoro da parte del pilota". Ma il weekend sarà una battaglia tra lui e Marquez? "Mi piacerebbe sia un duello solo tra noi due, ma non credo sarà così...", conclude Dovizioso.

Lorenzo: "Tante buche e poco grip"

"L'asfalto ha complicato le sessioni per tutti, ci aspettavamo molto più grip e meno buche dell'anno scorso invece è stato l'opposto. C'erano un po' di avvallamenti, perciò rispetto al 2017 i tempi non sono migliorati. Ma è così per tutti, d'altronde, dobbiamo adattarci per ottenere il miglior risultato. Oltre alle buche poi c'erano il vento, che per l'intera giornata mi ha creato problemi nei rettilinei, e le basse temperature, che rendevano più rigide le gomme. E' un circuito molto "fisico", gli avambracci faticano molto, ancora di più poi con tutti questi avvallamenti".