In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

MotoGP: test di Aragon, la Ducati vola anche al Motorland

MotoGp

Francesco Berlucchi

Jorge Lorenzo (Foto: Getty)

La Ducati impressiona nei test privati sul circuito spagnolo. Una pista che piace a Jorge Lorenzo ma non è certo fra le più favorevoli alla rossa di Borgo Panigale. Ma i test si sono rivelati molto importanti anche per la M1 di Rossi e Vinales, oltre a Suzuki, Pramac e Ktm che ha portato in Spagna anche le Moto2

CALENDARIO: PROSSIMO GP A MISANO

Condividi:

Nella settimana in cui la Rossa torna a casa, sull’Autodromo nazionale di Monza, l’altra Rossa vola ed impressiona sulla pista di Aragon. Nonostante il circuito non fosse in ottime condizioni, i test privati sono stati molto utili a quelle case che una svolta alla stagione la devono trovare per forza. Una su tutti, la Yamaha, i cui tecnici avevano l’obbligo di sfruttare ogni singolo secondo, così come era già successo a Misano, per provare e trovare nuove soluzioni. A partire dall’elettronica.

Lo sfogo di Valentino Rossi in combinato disposto con le lamentele di Maverick Vinales avevano costretto Kouji Tsuya, il project leader della casa di Ywata, a scusarsi pubblicamente. Dopo il venerdì positivo di Silverstone, però, l’11simo e il 12simo posto in griglia dei due piloti Yamaha è stata l’ennesima doccia fredda, prima che un’altra acqua fermasse tutti. Ma, come detto, non solo Yamaha. Anche Suzuki, Pramac, KTM e Ducati. Le moto di Borgo Panigale sembrano a loro agio al Motorland, più del previsto. Bene Danilo Petrucci e Jack Miller, molto bene Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo.

I giapponesi hanno portato ad Aragon anche Sylvain Guintoli, affiancandolo ad Alex Rins ed Andrea Iannone, che nelle ultime cinque gare disputate non è mai andato oltre la decima posizione. Mentre per gli austriaci sono scesi in pista Bradley Smith e Randy De Puniet, per la prima volta dopo il suo ritorno a Mattighofen, ma anche i due piloti Moto2 Brad Binder e Miguel Oliveira. Una sessione di test molto utile al portoghese per capire davvero cosa è andato storto a Silverstone, dove Oliveira in qualifica era naufragato in 23esima posizione. La zattera questa volta gliel’ha costruita la buona sorte, evitandogli una lunga e faticosa rimonta verso Pecco Bagnaia, che al contrario sarebbe partito in pole.

Chi invece esce dal Motorland senza il sorriso è Chaz Davies, che ha avuto un incidente mentre si allenava con la supermotard nel tracciato interno. Come riporta il sito Gpone.com, il pilota del team Aruba è caduto sbattendo la testa e proprio la clavicola già infortunata in mountain bike nei giorni precedenti al World Ducati Week. Davies è stato subito portato in ospedale, ma non sembrano esserci gravi conseguenze per lui.