Munoz: "Titolo? Non viaggiamo con la calcolatrice"
MotoGpL'intervista. Un gran bel rapporto con Bagnaia di cui dice: "Ha una gran voglia ed è pieno di talento". David Munoz spagnolo, capotecnico del leader di Moto2 fa il punto a 7 GP dal termine del Motomondiale: "Al titolo ci pensiamo ma la priorità è puntare sempre sulla gara successiva"
Se non hanno talento non li segue. Scherzi a parte, i suoi piloti sono stati Maverick, Vinales e Rins, prima di Pecco. David Munoz aveva lavorato al fianco di Pablo Nieto ed anche con Jorge Lorenzo. E' il Capotecnico di Francesco Bagnaia, ed ha esultato non poco per la bella vittoria al GP di San Marino e della Riviera Ligure. Pecco ha fatto un weekend quasi perfetto ed una gara al top. Sono d'accordo tutti, Munoz dopo la pole del suo pilota aveva detto: "Pecco conosce la pista certo, ma la pressione a casa è sempre molto alta e potrebbe giocare qualche scherzo, e poi dipende anche dalla gara che farà Oliveira."
Non c'è stata molta storia, Bagnaia è partito forte ed ha chiuso primo, con un vantaggio in crescendo che ha fatto esplodere in uno sventolio di bandiere gialle il pubblico del Misano World Circuit Marco Simoncelli. Sono 8 i punti che lo separano dal portoghese della Red Bull, al momento, ma di sicuro il GP di Gran Bretagna avrebbe potuto contribuire al distacco, e non poco. "Avevamo fatto anche lì un gran lavoro - ammette Munoz - mi è dispiaciuto, eravamo nella posizione giusta, Pecco aveva una gran voglia, aveva la pole, ed Oliveira era giù in basso, ventitresimo. Comunque è servito anche Silverstone, Bagnaia è rimasto carico fino a Misano e si è visto".
Bagnaia ha portato a casa 6 Gran Premi...
"Rispetto allo scorso anno è migliorato molto, come persona e come pilota. Uno dei suoi punti deboli era la partenza, ci abbiamo lavorato, ora la sta affrontando bene e se inizia una gara stando davanti poi diventa un assolo, riesce a vincerla. Diverso è quando deve lottare per riconquistare la prima posizione, sta imparando a farlo, in Austria per esempio c'è stata battaglia con Oliveira fino all’ultimo giro e poi la vittoria".
Luca Marini è migliorato tanto, pensa che il suo lavoro serva anche a Pecco?
"C'è un ottimo rapporto tra loro due. Luca ha fatto un grande step in avanti e sicuramente il suo lavoro aiuta anche il compagno leader del campionato".
Alla fine del Motomondiale mancano solo 7 gare, potrebbe essere titolo...
"Io preferisco dire: mancano ancora 7 gare, dobbiamo continuare con lo spirito con cui siamo arrivati fin qua, con la stessa attenzione e costanza e pensare solo a fare risultato. Il pensiero certo va al titolo mondiale ma non siamo lì tutti i giorni con la calcolatrice in mano a valutare i punti, ogni weekend lavoriamo al meglio per vincere".
Bagnaia in MotoGp, come lo vede nella classe regina?
"Tra Moto2 e Moto3 ci sono grosse differenze, ma la MotoGP è davvero tutta un'altra storia: molti più parametri di cui tenere conto, lo vedo bene, Pecco studia, è preparato ed ha talento".