Pecco può e deve crederci: in Australia potrebbe diventare campione del Mondo in Moto2, con due gare d’anticipo. Occhio però a Miguel Oliveira: difficile dunque, ma non impossibile
Per ora è una speranza, un’ipotesi che deve ovviamente trovare conferma in gara. Se in Australia Pecco Bagnaia dovesse guadagnare altri 13 punti sul suo diretto inseguitore potrebbe laurearsi campione del Mondo in Moto2, con due gare d’anticipo. Nulla è scontato, ma nemmeno impossibile. Conti alla mano il pilota piemontese dovrebbe vincere contando su una cattiva prestazione di Miguel Oliveira che nella migliore delle ipotesi non dovrebbe andare oltre al quinto posto. Ma la prima guida della KTM fin qui ha tenuto un passo regolare in campionato, dove quasi sempre ha chiuso le sue gare a ridosso del podio, e più spesso sui suoi gradini. L’ipotesi, per quanto difficile da concretizzare, è comunque stuzzicante per un pilota che ha un ruolino di marcia formidabile, con ben sette vittorie al suo attivo. Crederci non è sbagliato, rischiare a tutti i costi sarebbe invece un delitto. Ma Bagnaia ha testa e sa benissimo che la posta in palio è troppo alta, per lui e per la sua squadra. Lo Sky Racing Team VR46 è pronto a festeggiare il suo primo titolo iridato.