MotoGP, GP Australia 2018. L'editoriale di Guido Meda: Andrea Dovizioso e Valentino Rossi, adesso giocate voi!

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Guido Meda

In Australia i due italiani si trovano vicini in classifica e in gara per lo stesso obiettivo. Phillip Island, in teoria, non aiuta la Ducati e agevola la Yamaha. Ma la teoria quest’anno è già saltata in aria altre volte

GP AUSTRALIA, VINCE VINALES

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Ora che il Mondiale è di Marquez e ora che probabilmente Marquez correrà da matto per vincere tutto di quello che resta, la bagarre residua si sposta sui due italiani migliori che abbiamo. Rossi e Dovizioso, che non a caso si trovano a giocare per la seconda posizione del Mondiale. Un titolo di vicecampione del mondo non esiste. Esistono però l’amor proprio, lo sport e anche i premi in denaro. I due sono separati da nove punti in classifica, dopo lo zero con cui Dovi ha dovuto dare l’addio definitivo alle speranze per il titolo e anche al GP del Giappone di una settimana fa. Nove punti di vantaggio per lui su Rossi e Phillip Island sul loro cammino che è tutta una cosa speciale. La pista australiana non ha grandi staccate, non è un tracciato che esalta le doti di un gran motore e non è fatta nemmeno per chi non ha grande velocità a centro curva. Ecco, tutta roba contro la Ducati insomma, che infatti ha sempre considerato il GP d’Australia la chiave di quest’anno per scoprire se la propria moto è finalmente davvero completa. Una specie di prova del fuoco, dove peraltro a Dovizioso guidare non piace nemmeno granché. In compenso è una delle poche piste che sulla carta dovrebbero andare incontro alle caratteristiche così instabili della Yamaha di quest’anno, forte a centro curva e finalmente alle prese con temperature primaverili invece che torride e con un buon grip naturale sull’asfalto. Valentino perlomeno ci conta per provare a recuperare quei nove preziosissimi punti a Dovi. Ed è incredibile come, a dispetto di una stagione tremenda, non perda un minuto per provare a dare quel meglio di sé che lo mantiene stabilmente il miglior pilota in Yamaha e in classifica. Tutto mentre Lorenzo in Spagna si è fatto operare e sarà sostituito da Bautista. Tutto mentre Bagnaia gioca la prima corsa per il titolo della Moto2. Tutto mentre Bezzecchi è di nuovo in gara per quello della Moto3. Dovrebbe bastare per svegliarsi domenica mattina più presto del solito.