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Moto2, GP Australia. Nelle Libere del venerdì Binder guida lo squadrone KTM, 5° Bagnaia davanti Oliveira

MotoGp

Paolo Lorenzi

I curvoni australiani esaltano i telai austriaci e in particolare il pilota sudafricano. Il piemontese fatica a trovare il passo, ma Oliveira è comunque alle sue spalle. Terzo tempo per Pasini, 22esimo Marini, protagonista di un fuori pista nel secondo turno

GP AUSTRALIA, VINCE VINALES

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Nella morsa delle KTM Pecco Bagnaia riesce a portarsi a casa il quinto tempo di giornata. Bene, non benissimo, comunque meglio di Oliveira, subito alle sue spalle. Ma il piemontese ha faticato tutto il secondo turno, prima di trovare il passo giusto. Al mattino era rimasto staccato di oltre quasi 5 decimi da Schrotter e di oltre due dall’amico Pasini. Al pomeriggio Pecco ha provato una regolazione diversa, salvo tornare sui suoi passi. Il risultato finale è stato un ritardo di 365 millesimi da Brad Binder. Con Oliveira ancora alle sue spalle, ma il portoghese ha trovato quasi subito il ritmo sul circuito australiano, dove ha vinto il suo primo gran premio in Moto 2 l’anno scorso. Bagnaia nel 2017 si piazzò solo dodicesimo, in prova fece però molto meglio. Pecco conosce le insidie del circuito, ma il vero pericolo è rappresentato dalle KTM che sull’anomalo tracciato del Victoria (lo stato più a sud dell’Australia) si trovano tutte a loro agio, più che sulle altre piste del mondiale. Per la maggior parte del secondo turno davanti a lui c’erano Binder, Oliveira e Lecuona.

A fine giornata il più veloce è infatti risultato il sudafricano compagno di squadra del portoghese, e Bagnaia si è trovato chiuso nel panino composto da Lecuona e Oliveira. Il timore di doversi fare largo tra i telai austriaci che sembrano digerire molto bene i lunghi curvoni di Phillip Island è concreto. E per ora il piemontese non può sperare nell’aiuto di Luca Marini, finito lontano in FP2, in ventesima posizione (22esimo nella generale) a causa di un fuori pista che lo ha costretto a una lunga sosta al box per sistemare la moto. Al pomeriggio nemmeno Pasini ha saputo migliorare il suo tempo: alle spalle di Marquez ha chiuso la giornata col terzo miglior crono staccato al mattino. La pista non è ancora al meglio, un po’ per la pioggia del primo mattino, un po’ per la salsedine che si deposita, causa vicinanza del mare, nei periodi di di inattività. Migliorerà con il susseguirsi dei turni, insieme al grip. Tutto è rimandato a domani, per una valutazione più realistica dei valori in campo.

Classifica combinata Fp1-Fp2 Moto2 Australia 2018