Lo spagnolo di Estrella Galicia è il più veloce sull’insidioso circuito australiano. Bezzecchi scivolato in Fp1 sull’olio lasciato da Nepa, chiude quarto a 62 millesimi da Martin, apparso più a suo agio fin dal mattino. Caduto anche Di Giannantonio. Dalla Porta, Arbolino e Bastianini nei primi dieci
Non parte bene la prima giornata di prove per Marco Bezzecchi, subito in terra alla partenza della FP1. Colpa dell’olio perso da Stefano Nepa sull’asfalto bagnato con cui Phillip Island ha accolto i piloti del motomondiale. Quello australiano è già di per sé un circuito impegnativo, ma pioggia, vento e basse temperature possono renderlo particolarmente insidioso, soprattutto all’inizio quando la salsedine depositata dal mare su cui si affaccia la pista rende oltremodo scivoloso l’asfalto. Non tarda molto ad arrivare la bandiera rossa, ma il motivo, si scoprirà, è in realtà l’olio perso dal motore del pilota del team Cip. Bezzecchi nella caduta ha rimediato anche una botta alla mano destra, quella dell’acceleratore, finita sotto la moto. Sembra che lui e Martin (velocissimo in FP1) s’inseguano anche nella sfortuna e nei guai fisici (lo spagnolo aveva rischiato di saltare il gran premio di Thailandia per un’infiammazione al tendine). Non bastasse, nel secondo turno il romagnolo riuscirà persino a centrare uno dei tantissimi gabbiani che arrivano dalle scogliere limitrofe.
Al netto degli inconvenienti il primo giorno australiano di Bezzecchi si chiude col quarto tempo a 62 millesimi da Martin, apparso nel complesso più a suo agio fin dal mattino. Si percepisce il clima da sprint finale, con il titolo in gioco e appena un punto di differenza a separarli in classifica. I nervi potrebbero avere un peso specifico alto in questo frangente. Se lo spagnolo appare determinato, Marco non appare però per nulla intimidito dalla situazione. Con l’Australia a fare da sfondo, e la sua pista insidiosa che si affaccia sull’oceano. Ne sa qualcosa Di Giannantonio, caduto malamente nel finale del primo turno, per fortuna senza gravi conseguenze (la generale lo vede alla fine 23esimo). I piloti italiani sono sparsi lungo tutta la classifica: Dalla Porta sesto, Arbolino nono per 4 millesimi davanti a Bastianini, 17esimo Montella (in sostituzione dell’infortunato Antonelli), poi Foggia, Migno e Vietti più staccati. Per la cronaca il più veloce è lo spagnolo Canet, partito forte già dal mattino.