MotoGP, si torna in pista a Jerez de la Frontera per i test

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Antonio Boselli

Valentino Rossi (foto: Twitter)

Secondo e ultimo test stagionale il 28 e il 29 novembre a Jerez prima della pausa invernale, una sessione fondamentale per fare le prime scelte tecniche più importanti in vista del 2019. Da seguire su Sky Sport 24 e skysport.it

TEST DI JEREZ: I TEMPI

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In un modo o nell’altro, tutti si aspettano delle risposte dai test di Jerez de la Frontera, anche solo per il fatto che la pista è decisamente più completa di Valencia. La Yamaha deve continuare le sue valutazioni sulla configurazione del nuovo motore. Più freno motore o più accelerazione? Questo è il dilemma anche se dalla parole di Vinales, il più veloce a Valencia, la sua scelta sarebbe verso una moto più facile da fermare. Più cauto Rossi che, sebbene sia moderatamente soddisfatto, è consapevole che il problema del consumo delle gomme è ancora ben presente. Proprio per questo, il test a Jerez fornirà delle risposte importanti, considerando le recenti prestazioni della Yamaha su questa pista.
Lavora sui dettagli la Ducati che a Valencia si è concentrata su telaio e bilanciamento. Dovizioso è stato veloce anche se non ha voluto sbilanciarsi, come suo solito. Petrucci invece, oltre allo sviluppo della moto, deve continuare a lavorare sul proprio stile di guida ancora troppo aggressivo. L’impressione è che la casa di Borgo Panigale sia al passo con il suo programma di lavoro, in un clima decisamente positivo per i commenti entusiastici di Miller sulla GP19 e l’ottimo inserimento di Bagnaia nel team Pramac, dentro e fuori la pista.
La Honda si presenta sempre più in forma a Jerez, Marquez ha girato forte a Valencia ed è contento del nuovo motore, Lorenzo dovrebbe presentarsi in buone condizioni fisiche su una pista che adora. Sarà importante per Jorge migliorare i tempi sul giro, per passare un inverno sereno in vista di una stagione che sarà indubbiamente stressante.
Sentimenti opposti tra Suzuki e Aprilia, la squadra giapponese ha fatto debuttare un nuovo motore che è piaciuto a Rins. Ottimo anche il debutto di Joan Mir che si è trovato subito a proprio agio in MotoGP. Più dubbioso invece Aleix Espargaro che spera in altre novità dalla casa di Noale, mentre Iannone deve continuare il suo apprendistato in una squadra profondamente rivisitata. Da tenere sotto osservazione Franco Morbidelli che sulla Yamaha è andato forte a Valencia e Johann Zarco, sfiduciato per il debutto su una Ktm che presenta ancora troppo punti deboli.