MotoGP, test di Sepang. Risultati e tempi della seconda giornata: 1° Vinales, 6° Rossi

Sandro Donato Grosso

Vinales show nella seconda giornata di test in Malesia: è l'unico pilota a scendere sotto il muro dell'1:59, chiudendo in vetta con 1:58.897. Conferme da Rins (2°), la migliore Ducati è quella di Miller (3°) davanti a Dovizioso (4°). Crutchlow in crescita (5°). Sesto tempo per Rossi. Ancora problemi alla spalla per Marquez (8°)

TEST SEPANG, IL RACCONTO DELL'ULTIMA GIORNATA

FOTO. IL 2° GIORNO DI TEST

ROSSI SPIEGA A SKY COME NASCE IL NUOVO CASCO

Vinales dà segni di velocità importanti. Dopo aver inanellato sette giri sul piede dell’1’59’’ prima di ora di pranzo, in una sorta di mini long run, Maverick ha concretizzato un time attack che lo ha fatto chiudere in cima alla lista dei tempi a pochi millesimi dal record della pista di Jorge Lorenzo. Un bel segnale anche per Valentino, che ha fatto i complimenti al compagno di squadra, soddisfatto di come cresce la M1. Rossi ha fallito l’attacco al tempo solo per colpa di una gomma difettosa. Nel terzo giorno di test il Dottore non farà la simulazione gara (che Vinales affronterà alle 15, ora locale): preferisce infatti concentrarsi sulle altre prove da fare, ottimizzando anche le forze fisiche visto il caldo torrido e l’umidità vicina al 90%. Per Rossi la Yamaha si è avvicinata alle avversarie rispetto all’ultimo anno, ma rimane ancora uno step da fare.

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14.02 locali - Siamo esattamente a metà giornata, sono terminate le prime 4 ore di lavoro di team. 
- di Redazione SkySport24

KTM, scarichi a confronto

 
Lo scarico vecchio...
 
 
...e quello nuovo della KTM
 
 
- di Redazione SkySport24
13.46 locali - Uno dei piloti che fino ad ora sta completando più giri è Maverick Vinales: ne ha percorsi 43, solo due in meno dell'attuale primato di Tito Rabat.
- di Redazione SkySport24
13.45 locali - Marquez è tornato ai box, tra i primi della classifica dei tempi sta girando solo Crutchlow. 
- di Redazione SkySport24

Crutchlow, i dettagli della sua Honda 2019

 
La nuova Honda di Crutchlow è riconoscibile anche da questa appendice dove passano parte dei cablaggi.  Spostamento necessario nell'ottica di un air box più ampio.
 
 
Focus sullo spessore della "bandella" che unisce serbatoio e carena. Si tratta di almeno 3 cm per far passare tutti i cablaggi.
 
 
- di Redazione SkySport24
13.30 locali - Marquez è tornato in pista. Gli altri big sono fermi, oltre allo spagnolo l'unico a girare in questo momento è Bradl (che sta sostituendo Lorenzo, impegnato nell'attività di riabilitazione dopo la frattura allo scafoide della mano sinistra).
- di Redazione SkySport24

Suzuki, nuove ali

 
Ali squadrate sulla moto di Rins (ottavo nella classifica dei tempi):
 
 
 
 
 
 
- di Redazione SkySport24
Il Dott. Michele Zasa: "Marquez sarà ok per il primo Gran Premio in Qatar, ma dovrà lavorare davvero tanto".
- di Redazione SkySport24
Massimo Rivola, nuovo Amministratore delegato e Direttore sportivo Aprilia Racing conferma che, prendendo spunto dalla Formula 1, nel team tra le priorità c'è il metodo di lavoro. Iannone? Gli serve un minimo di tempo. Moto2 e Moto3? A tempo debito ci penseremo.
- di Redazione SkySport24

Aprilia 2018 e 2019 allo specchio

 
In primo piano la moto 2018. Qui notiamo il diverso attacco telaio-motore:
 
 
 
Qui invece notiamo come sono diversi gli scarichi nella parte bassa:
 
 
 
 
- di Redazione SkySport24
13.18 - Assolo di Zarco, tutti gli altri colleghi sono rientrati ai box.
- di Redazione SkySport24
13.13 locali - Poche moto in pista: quelle di Crutchlow, Miller, Nakagami, Guintoli.
- di Redazione SkySport24
13.10 locali - I piloti si preparano alla pausa, mentre le temperature continuano ad alzarsi: l'asfalto tocca i 57° C in questo momento.
- di Redazione SkySport24

Cosa è successo dopo le prime tre ore di test

 
I piloti della MotoGP sono impegnati nella seconda giornata di test sul circuito di Sepang. Programma identico a ieri: otto ore di lavoro, dalle 10 alle 18 locali (dalle 3 alle 11 ora italiana).
- di Redazione SkySport24
Temperature alte in Malesia, il tracciato potrebbe sfiorare i 60° C nelle prossime ore, come già accaduto ieri.
- di Redazione SkySport24
Al termine delle prime tre ore il più veloce è Andrea Dovizioso (ottavo nella prima giornata), autore su Ducati del tempo di 1:49.562.
 
1
A. DOVIZIOSO
1:59.562
2
C. CRUTCHLOW
+0.004
3
M. VIÑALES
+0.035
4
V. ROSSI
+0.063
5
M. MARQUEZ
+0.228
6
D. PETRUCCI
+0.283
7
T. RABAT
+0.291
8
A. RINS
+0.416
9
J. MILLER
+0.461
10
A. ESPARGARO
+0.539
- di Redazione SkySport24

Ducati, prosegue il lavoro sul nuovo telaio.

 
Il bauletto della Ducati di Andrea Dovizioso sembra più grande, ma è solo un effetto ottico. Il primo a provare il nuovo codone è stato questa mattina Jack Miller. Eccolo:
 
 
- di Redazione SkySport24
Buon passo per Valentino Rossi (soddisfatto al termine delle prime prove): il Dottore, quarto nella classifica dei tempi in 1:59.625, con la sua Yamaha gira costantemente sui 2:00.
- di Redazione SkySport24
In pista anche il campione del mondo Marc Marquez: il leader della prima giornata sembra avere ancora problemi alla spalla sinistra, il suo distacco della sua Honda dalla Ducati di Dovizioso è di 0.228 e dopo le prime tre ore lo spagnolo ha percorso meno 19 giri, contro i 31 di Dovi.
- di Redazione SkySport24
Attenzione al box di Marquez: compare una terza moto.
 
 
 
 
- di Redazione SkySport24

I tempi: la top ten del secondo giorno di test

1

 

M. VIÑALES

1:58.897

2

 

A. RINS

+0.527

3

 

J. MILLER

+0.620

4

 

A. DOVIZIOSO

+0.665

5

 

C. CRUTCHLOW

+0.669

6

 

V. ROSSI

+0.728

7

 

T. RABAT

+0.767

8

 

M. MARQUEZ

+0.893

9

 

D. PETRUCCI

+0.948

10

 

T. NAKAGAMI

+1.069

Ducati, collaborazione tra Dovizioso e Petrucci

In casa Ducati la cooperazione tra i due piloti è come "una S.R.L. piuttosto che una S.P.A, per la quale io ho spostato anche la residenza a Forlì", sintetizza Petrucci con brillante ironia. Danilo ha accettato la proposta di Andrea (nonostante temesse di non avere lo stesso passo) e hanno fatto in tandem due mezze simulazioni di corsa, rimanendo davanti dieci giri a testa. Dovizioso aveva bisogno di vedere tanti piccoli particolari con gomma usata, rimanendo nella scia del compagno, mentre Petrucci a sua volta ha tratto un gran vantaggio nel rimanere dietro ad Andrea nelle traiettorie. L’entusiasmo da parte dei due piloti Ducati per questa collaborazione fruttifera, così come quello del Team Manager Davide Tardozzi, è tangibile. Poi se la stessa alchimia potrà essere riproposta anche nei weekend di gara è un altro paio di maniche.

Marquez, lavoro condizionato dalla spalla operata

La Suzuki ha trovato il suo “capitano” - come ama definirlo Davide Brivio - in Alex Rins, che è costantemente tra i primi e dà feedback assolutamente positivi riguardo allo sviluppo delle moto. Gli rimane da provare un nuovo scarico e un nuovo telaio. Chi lo sviluppo deve invece farlo in modo molto sommario è Marc Marquez. Le condizioni della spalla gli consentono di rimanere in pista la metà rispetto ai suoi avversari. Per questo motivo deve deliberare le componenti, senza entrare nei dettagli, che oltretutto non può verificare perché alcune cose possono dare quel piccolo valore aggiunto quando usi la moto al limite. E per adesso al limite lui non può spingersi. Per Marquez tre Honda nel box e idea positiva sul nuovo motore più potente, anche se meno gestibile in curva. È un vecchio refrain Honda, ma sempre attuale, visto che sbagliare la scelta del propulsore può significare anche compromettere una stagione.