Ducati protagonista nell'ultima giornata di test a Sepang: carena innovativa e 4 piloti nelle prime 4 posizioni (Petrucci, Bagnaia, Miller e Dovizioso). Tempi stratosferici per Petrux (il più veloce in 1:58.239) e Pecco (secondo in 1:58.302). I primi 6 piloti fion a Crutchlow sono scesi sotto il record della pista di Lorenzo. Molto bene anche Morbidelli (8°). Decimo tempo per Rossi
FOTO: DUCATI, NUOVA CARENA "TRIPLANO"
La top ten:
- D. PETRUCCI 1:58.239
- F. BAGNAIA +0.063
- J. MILLER +0.127
- A. DOVIZIOSO +0.299
- M. VIÑALES +0.405
- C. CRUTCHLOW +0.541
- A. ESPARGARO +0.783
- F. MORBIDELLI +0.902
- T. NAKAGAMI +0.909
- V. ROSSI +0.916
Si tratta di un’evoluzione molto interessante, che reinterpreta il regolamento più restrittivo nei confronti dell’aerodinamica con tre appendici che degradano dal cupolino verso la parte bassa della carena.
L’ultimo giorno dei test malesi va letto attraverso un’analisi che si basa su tre punti. Tracciato gommato alla perfezione (con la Michelin che ha portato anche una copertura extra soft sperimentale), livello di sviluppo dei Team elevato ed i giovani che spingono per emergere. Non è un caso che il record della pista di Lorenzo sia stato frantumato da un plotone di piloti. Tra questi quelli vestiti di rosso sono risultati inavvicinabili per la concorrenza. I fantastici 4 di Borgo Panigale che hanno firmato questi test. Petrucci è “La Cosa”, l’uomo di pietra perchè la GP19 l’ha sfruttata energicamente nelle prime ore prima di caderci mentre provava la nuova carena. Danilo, primo, ha iniziato da subito a metterci cuore e coraggio perché il colpo alla sua carriera o lo dà ora o non lo dà più. La Torcia umana che si incendia e vola via è Bagnaia, vera sorpresa della giornata. Ha metodo di lavoro e Gabarrini può plasmarlo. E' già protagonista, ha talento e velocità. Jack Miller, terzo, è come la donna invisibile Sue che può creare campi di forza ma deve stare attento a non diventare troppo invisibile nel monitor dei tempi a causa delle tante cadute. Poi c’è Dovi, Mr Fantastic l’uomo di gomma; leader del gruppo, dotato di intelligenza superiore. E’ lui che ha promosso la carena e rimandato il telaio. L’ideologo di Forlì fa tendenza, così oggi anche Vinales e Rossi in pista assieme... Lo spagnolo a ridosso dei quattro è soddisfatto del passo ed in generale della nuova moto mentre Rossi (decimo a un secondo) dice che il metodo di lavoro è buono ma è tiepido anche perché pur non avendo davanti Marquez (la prestazione di Marc da rivalutare in Qatar cosi come la scelta di motore e telaio) ci sono l’Aprilia di Espargaro, le Honda di Cratchlow e Nakagami ed Franco Morbidelli anche lui con una Yamaha ma pronto ad acquisire i super poteri grazie ai raggi cosmici di Iwata.
Ducati, ecco la carena triplano
La nuova carena Ducati è un'evoluzione molto interessante, che reinterpreta il regolamento più restrittivo nei confronti dell'aerodinamica con tre appendici che degradano dal cupolino verso la parte bassa della carena. Un po' Goldrake e un po' Barone Rosso.