Valentino Rossi, il compleanno del Dottore: è nella classifica dei campioni dello sport

MotoGp

Giovanni Bruno

Valentino può stare tra i più grandi di sempre? Certo che sì: è già tra Maradona e Ali, tra Schumacher e Bolt. Rossi va al di là del risultato: forse qualcuno vincerà di più, eppure lui è diverso, è una leggenda vivente. Lui nobilita lo Sport, noi ne sogniamo le imprese

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Personaggio, Campione, Fuoriclasse, Mito, Leggenda… Tutto giusto, ma è inteso che manca l’aggiunta più importante proprio a leggenda ovvero, Vivente. Valentino Rossi è di sicuro questo: Leggenda Vivente. Ha vinto tanto, ha vinto tutto ed è un fuoriclasse assoluto anche di longevità. Si potrebbero aggiungere mille altre cose senza sfociare nella banalità, anche perché Valentino di banale non ha nulla e nulla ha fatto di comune. Quello che però va fatto è cercare, in maniera complessa e complicata, di inserire Valentino nei più grandi di sempre… Ci sta? Certo che sì. Già il suo nome è da considerare Grande sia come Rubacuori che come Stilista. Per non parlare del suo cognome: Rossi come Paolo, come Antonio, come Jessica solo per citarne qualcuno tra Mondiali e Olimpiade. Rossi tra i Grandi della moto è lì, nell’Olimpo con Agostini e Mike the Bike Hailwood (assai amato da Valentino), per bimbo Marquez aspetterei ancora.

Entrare nella storia o nella leggenda dello sport sembra difficile, ma alla fine non lo è tanto. Infatti la Storia dei Giochi Olimpici ci ha insegnato quanti personaggi abbiamo ammirato, letto, apprezzato, che ci hanno emozionato ai limiti del Mito. Per rimanere azzurri Edoardo Mangiarotti e Valentina Vezzali, con i loro record assoluti di trionfi, o il Grandissimo Pietro Mennea, Juri Chechi o Franco Menichelli, Sara Simeoni, i fratelli d’Inzeo o Graziano Mancinelli, Nino Benvenuti o Patrizio Oliva, Pollicino Maenza o Dorando Pietri, Stefano Baldini o Gelindo Bordin… Mamma mia, più inserisco Medaglie e più affiorano ricordi, quasi indelebili, di imprese. Meglio fermarsi.

Valentino forse va al di là del risultato vero e proprio, per lui Vale (maiuscolo per essere in tema) la notorietà, l’esser famoso, anche di più… Parliamo del concetto di un nome che non si cancella. Forse qualcuno ha vinto o vincerà di più, ma come detto chi è Leggenda ha un qualcosa di diverso che difficilmente può essere descritto, ma che rimane nella nostra coscienza o memoria, ancorato a quella emozione terribile e incancellabile legata al nome e alle sue gesta. Grandi, Grandissimi come Pelé e Maradona, Bolt , Phelps e Spitz, Schumacher e Senna, Enzo Ferrari, Coppi, Muhammad Ali, Alberto Tomba… con loro Valentino non stona, anzi… Rende ancor meglio il valore della cruda elencazione. Lascio a chi vuole divertirsi l’aggiunta di altri… Ognuno di noi ne avrà mille, che considera giustamente "leggende". È questo il bello dei paragoni, a cui si aggiunge il nostro personale ricordo. Per Valentino rimangono gli Auguri, lui nobilita lo Sport, noi ne sogniamo le imprese. Auguri Leggenda Vivente.