Dopo la prima gara in Qatar i ragazzi della VR46 Academy si ritrovano in classe, impegnati nella prova d'inglese: tra Manzi, Baldassarri, Antonelli e Bagnaia, ecco chi ha superato il test a pieni di voti e chi è rimandato...
Cosa significa Riders Academy? Bisognerebbe chiederlo ai piloti che ne fanno parte… e magari lo ha fatto la loro professoressa d'inglese, alle prese con talenti veloci in pista e "smooth" nell'apprendimento della lingua. Manzi, per esempio, risponde a una semplice domanda: "Come ti senti dopo il GP del Qatar?". "Non lo so adesso". Ma come, Stefano?! Hai fatto la prima gara dell’anno del Mondiale, per di più con lo storico ritorno di MV dopo 42 anni, e non sai come ti senti? Ma Manzi aggiunge: "I'm happy to be here with this nice person". Chi è la persona carina? E gli altri compagni di banco non lo sono? Intuiamo che in realtà volesse dire "with these nice people", al plurale! Rimandato!
Ci riproviamo con Baldassarri, grande partenza in Qatar per lui, e anche nella risposta alla prof: "We started very good", "Siamo partiti molto bene". Poi, però, anche Balda si inceppa: "I think we could be happy". Perdoniamogli l'uso del pronome “we”, visto che magari si riferisce non solo a sé, ma a tutto il team. Ma "could"? Perché "could"?! Possiamo essere felici, mica potevamo. Quindi "we can be happy"! 6 di incoraggiamento solo perché ha vinto la gara Moto2.
Mentre parla Balda scuote la testa un disattento Nicco Antonelli. Weekend movimentato in Qatar il suo, con un motore sostituito in corsa che gli ha fatto perdere, probabilmente, le chances di lotta per il podio. "Normal result, normal feeling". E basta. Ma come "normal feeling", Nicco?! Se eri arrabbiato un bel po' per questo inconveniente e per il conseguente risultato! Nessun errore ma atteggiamento troppo difensivo, che per un pilota Moto3, si sa, non va bene. 5,5 perché il ragazzo non si impegna.
E Pecco? Beh nelle stories della VR46 Riders Academy non l'hanno inserito. Forse perché anche in inglese è già da MotoGP!