La conferenza piloti ha aperto la settimana del GP d'Argentina. Dovizioso: "Mi aspetto di essere più competitivo dell'anno scorso". Rossi: "Ducati sta facendo molto bene, potrebbe essere intelligente capire quello che fanno, loro approccio simile alla F1". Marquez: "Cercherò di essere pronto a qualsiasi condizione meteo".
Lo spoiler Ducati, e non poteva essere diversamente, è il tema più discusso anche nella prima giornata di lavoro nel paddock di Termas De Rio Hondo. Tutto da valutare ancora l'impatto nel rapporto tra i team, la sensazione è che qualcosa evidentemente si sia rotto, ma solo il tempo dirà se questo scontro legale produrrà degli effetti positivi sulla MotoGP, che sicuramente ha bisogno di rivedere le proprie regole tecniche e chi le verifica. L'unica cosa certa è che la Honda sarà la prima casa a portare in pista una soluzione simile allo spoiler Ducati, sempre che riesca a dimostrare che il suo effetto principale non sia generare carico aerodinamico.
Questioni tecniche a parte, l'Argentina ci dirà se Dovizioso riuscirà a insidiare Marquez, che qui è sempre stato velocissimo. È una prova importante perché è la prima di quattro piste su cui la Ducati ha vinto una sola volta nelle ultime 43 gare. Anche la Yamaha cerca conferme dopo una prova difficilmente giudicabile del Qatar. Vinales velocissimo in qualifica, Rossi convincente in gara a Termas devono migliorare su tutti i fronti considerando che oltre a Ducati e Honda anche la Suzuki sarà un avversario tosto, con o senza il tanto famigerato spolier.
Luigi Dall'Igna, Direttore generale Ducati, è stato tra i primi a voler mandare in archivio definitivamente qualsiasi polemica: "Eravamo convinti di aver rispettato pienamente il regolamento tecnico e quindi fiduciosi nel verdetto della Corte di Appello. Ora vogliamo concentrarci solo sul GP in Argentina, dove ci aspetta un'altra sfida particolarmente impegnativa".