Buona partenza dei piloti italiani a Termas de Rio Hondo, che oltre al 2° e al 3° posto di Arbolino e Antonelli portano a casa anche il settimo posto di Foggia, l'11° di Dalla Porta e il 14° di Fenati. Tutti ammessi alla Q2 di sabato se le condizioni meteo dovessero peggiorare.
Su una pista condizionata dall'asfalto sporco (a Termas de Rio Hondo non si corre durante il resto dell'anno), i piloti della Moto3 hanno comunque abbassato subito i tempi rispetto alla partenza del 2018. Fenati e Arbolino subito tra i più veloci, (secondo e terzo tempo) buon segno, gli italiani possono suonare la carica. Al secondo turno vengono su anche Antonelli, Migno, e Vietti: la pattuglia tricolore s'ingrossa. Non è facile, comunque, c'è sempre la consueta attesa per gli ultimi minuti, decisivi per un tempo che potrebbe aprire la strada diretta alla Q2 se domani il tempo dovesse cambiare le carte in tavola.
McPhee balza in vetta
Il finale è rocambolesco, giochi di scia, posizioni perse e ritrovate. Alla fine, dal nulla, girando da solo, spunta a sorpresa McPhee con un buon 1'49.892, un secondo e passa meglio del miglior tempo del mattino. Segno che la pista sta gommandosi e pulendosi. Arbolino si conferma alla fine col secondo tempo, Antonelli chiude terzo per la felicità di Paolo Simoncelli, patron del Team Sic58. Che può mettere a risultato anche il quinto tempo di Tatsuki Suzuki.
Non solo Arbolino e Antonelli
La prestazione corale degli italiani è di buon auspicio: Foggia, indietro in FP1, risale fino al settimo posto, mentre il compagno di squadra Celestini Vietti scivola purtroppo oltre la ventesima posizione. Ma anche Dalla Porta e Fenati superano la barriera della quattordicesima posizione, che separa i due turni di qualifica. Fenati (14° tempo) si prende proprio l'ultima posizione utile a evitare, per ora, il passaggio dalla Q1. Dalla Porta è tre posizioni più avanti, e sembra in buone condizioni. Peccato per Andrea Migno, partito bene nel turno pomeridiano, quasi sempre tra i più veloci, mancato solo all'ultimo passaggio che gli è costato la sedicesima posizione. Ma il pilota della VR46 ha nel polso un tempo più basso. Dipenderà dalle condizioni della pista in FP3.