MotoGP, GP Austin. Hayden, il numero 69 è stato consegnato alla famiglia di Nicky

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Il 69 è stato consegnato alla famiglia di Hayden: "È un numero speciale per noi, Nicky ha vinto tanto in pista, ma i successi più grandi sono arrivati lontano dai circuiti". Ezpeleta: "Hayden era speciale, siamo orgogliosi di averlo fatto"

Il Motomondiale rende omaggio a Nicky Hayden. Nel corso del venerdì di prove libere ad Austin, i piloti hanno messo da parte moto e dati tecnici per concentrarsi su un momento molto importante. Nella sala conferenze del circuito americano è stato ufficialmente ritirato il numero 69 che apparteneva ad Hayden, pilota tragicamente scomparso il 22 maggio 2017 in seguito a un incidente stradale. Il numero 69 è stato consegnato per sempre alla famiglia del "Kentucky Kid", campione del mondo MotoGP con la Honda nel 2006. Oltre ai familiari erano presenti in sala stampa tanti campioni che hanno assistito in silenzio alla cerimonia, dalla coppia della Honda composta da Marquez e Lorenzo fino ai protagonisti del passato come Schwantz, Rainey e Mamola. Domenica 14 aprile, giorno della gara di Austin, la famiglia di Hayden sarà presente in pista durante l’inno nazionale, al fianco della Honda con cui Nicky vince il Mondiale 2006.

Tommy Hayden, fratello di Nicky: "Il 69 è un numero speciale per noi"

"Ringrazio tutti per la vicinanza e per aver mantenuto viva l’eredità di Nicky – spiega Tommy Hayden, fratello di Nicky –. Il 69 è un numero speciale per la nostra famiglia, lo ha usato nostro padre Earl e altri parenti prima di lui. L’ho usato anche io, lo ha usato mia sorella, mio fratello Roger, è un numero con tanti significati per noi. Nicky amava la MotoGP. Ha vinto tanto in pista, ma i successi più grandi sono arrivati lontano dai circuiti". Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna, ha aggiunto: "Il 69 andava ritirato perché Nicky era speciale per tutti, siamo orgogliosi di averlo fatto".

La Honda di Hayden (campione del mondo 2006) esposta ad Austin