Il leader del Mondiale viene rallentato da problemi tecnici e cadute. Il migliore degli italiani è Luca Marini, nono. Bulega quindicesimo al rientro dopo l'operazione al braccio. Mattia Pasini, che sostituisce l'infortunato Dixon sulla Ktm del team Angel Nieto, chiude ventottesimo. Il 5 maggio la gara della MotoGP LIVE alle 14 su Sky Sport MotoGP (canale 208) e Skysport.it
Un campanello d'allarme. La prima giornata di prove di Baldassarri è andata tutta storta. Fermo per gran parte del primo turno, causa problemi elettronici (ripetuti), il romagnolo è anche caduto in entrambi i turni. Più tempo speso ai box che in pista, mentre gli avversari macinavano chilometri, portandosi avanti nella messa a punto. Il leader del mondiale deve uscire alla svelta dal tunnel in cui sembra finito (non per colpa sua). La caduta di Austin, innescata dall'errore di Martin, va cancellata alla svelta. Perso in gran parte questo primo giorno di libere (l'accesso alla Q2 non è per ora in discussione) gli serve un sabato "tranquillo", per recuperare il tempo perduto. Schrotter, Luthi, Gardner e Marquez, i suoi inseguitori in campionato, per ora sono davanti anche se con tempi e distacchi non così preoccupanti. Baldassari paga 4 decimi al più veloce di giornata, Jorge Navarro, ma tiene tutti gli altri nel mirino. Attenzione però a Binder e Martin: le KTM hanno dato segnali di ripresa sul circuito spagnolo, soprattutto al mattino con temperature più fresche, dove il sudafricano e lo spagnolo hanno segnato rispettivamente il secondo e il terzo miglior tempo. Al pomeriggio solo Schrotter, tra gli avversari diretti del romagnolo, è riuscito a migliorarsi (ma il tedesco era stato piuttosto lento al mattino). Giornata sottotono, per la verità, un po' per tutti gli italiani: Marini con il nono tempo combinato è stato il più efficace. Gli altri sono tutti più indietro: Locatelli tredicesimo, Bastianini subito alle sue spalle, Bulega rientrato dopo l'operazione all'avambraccio è quindicesimo, e via via, a seguire, gli altri connazionali. Per finire con Mattia Pasini, passato dalla Kalex del team Flexbox con cui ha gareggiato ad Austin, al posto di Fernandez (rientrato segnando il quarto tempo a Jerez), alla KTM del Sama Qatar Angel Nieto Team in sostituzione dell'infortunato Dixon. Un salto di sella più complicato del previsto, evidentemente, per il simpatico e bravo pilota di Rimini che ha sempre corso in Moto 2 con i telai tedeschi. Oggi ha chiuso staccato di un secondo e otto decimi, in ventottesima posizione.