Inizio di stagione delicato per Lorenzo, che ha raccolto 11 punti in 4 GP: "Ogni piccolo passo in Honda per me è come una vittoria. Dobbiamo lavorare sul ritmo gara, puntare a pole e 1° posto è quasi impossibile". Nessuna paura, però: "Sono un guerriero"
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Pilota statisticamente da battere sul circuito di Le Mans (5 vittorie dal 2009 al 2016), Jorge Lorenzo arriva in uno dei suoi circuiti preferiti con 11 punti dopo 4 GP. "Quella con Honda è una sfida difficile, la strada è ancora lunga. Ogni piccolo passo per me è come una vittoria", ammette lo spagnolo. "A Jerez abbiamo fatto dei progressi, soprattutto nei test, ma è quasi impossibile pensare di poter fare pole e vittoria. Dobbiamo cercare di riuscire a mantenere un buon ritmo nelle libere e in gara, questo deve essere l'obiettivo", spiega il compagno di squadra di Marquez. Lorenzo non è di certo spaventato dalle difficoltà: "Sono un guerriero, penso ogni giorno a come risolvere i tanti problemi".
"Mi serve più tempo"
"Il mio adattamento alla moto è più complicato di quanto avessimo immaginato", aggiunge a MotoGP.com Lorenzo, "Ho bisogno di più tempo. Lo stile di guida di una Ducati per me era molto più naturale rispetto a questo in Honda. In particolare, la mia moto monta un pezzo che non ha nessun altro pilota Honda, e la cosa peggiore per me è che perdo molto in percorrenza di curva come velocità. Sono nella stessa situazione di Zarco, all'esordio in MotoGP davanti a tutti e adesso nelle retrovie. Non ci resta altro che fare molti chilometri e provare nuove soluzioni durante i test".