Vietti: "Ho paura dei film horror, non della velocità in moto"

MotoGp
Celestino Vietti Ramus (2019)

Prima del Mugello, il pilota piemontese si è raccontato al Corriere di Torino in un’intervista rilasciata al giornalista Max Nerozzi. “In Moto3 devi sbagliare il meno possibile, appena lasci un buco si buttano dentro. L’obiettivo è diventare rookie of the year e godermi la prima stagione mondiale”

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Un avvio di stagione così non se l’aspettava nemmeno lui. Un podio nelle prime cinque gare (a Jerez de la Frontera) e sempre a punti in tutti i GP del 2019. Celestino non ha sbagliato praticamente nulla da quando ha messo piede in Moto3. La crescita umana e professionale passa dall’Academy, questo è il vero segreto, come confermato dal pilota Sky VR46 al Corriere di Torino: “Da quest’anno abito a Tavullia e la mia vita è cambiata. Cresci, le cose che prima faceva mia mamma, adesso devi risolverle da solo. Ho tutto da imparare e sono abbastanza tranquillo. Però sono uno che pretende da se stesso”.
Valentino resta il vero riferimento e il modello a cui ispirarsi, per quello che ha fatto e per quello che continua a fare a 40 anni, misurandosi continuamente con gente molto più giovane di lui: “Si guida sia con la testa che non l’istinto. Difatti, la forza di uno come Vale è quella di avere un enorme talento, ma di riuscire comunque a pensare e ragionare per fare sempre la scelta giusta. Mi ricordo sempre una sua frase: ‘La forza di un pilota sta nel rimanere positivo nei momenti più difficili’.

E poi Celestino continua a rispondere alle domande in modo tale che è chiaro che non abbia patito minimamente l’approccio con la nuova categoria, dopo averla assaporata nel 2018, ora dopo due mesi di Motomondiale sembra aver capito già i trucchi della classe leggera: “Devi sbagliare il meno possibile perché tutti sono pronti a sorpassarti, appena lasci un buco tutti si buttano dentro. La prima regola? Dentro la curva a razzo e pazienza se esci largo o male e ti superano di nuovo. Come dire, intanto ti metti davanti e dopo ci pensiamo”.
Paura mai, almeno per quanto riguarda la moto. Ci sono altre cose che suscitano ansia e senso di irrequietezza nella testa e nel cuore di Celestino: “Temo di più i film horror che andare a 240 km all’ora. Voglio diventare il miglior rookie del 2019 e godermi la prima stagione mondiale”.