Il sudafricano rilancia le KTM mentre il marchigiano marca da vicino Alex Marquez. Solo undicesimo Luthi, alle spalle di Luca Marini. Manzi in recupero con la MV Agusta
Brad Binder davanti a tutti, guida il rilancio delle KTM che sulla pista tedesca sembrano aver ritrovato competitività. Dopo Xavi Vierge, secondo alle spalle del sudafricano, si è infatti piazzato in prima fila anche Iker Lecuona, con la moto austriaca del team American Racing. E’ presto per sbilanciarsi in pronostici ma l’inizio è per lo meno incoraggiante. Al mattino si era intravisto anche Jorge Martin, compagno di squadra di Binder, piazzatosi al sesto posto (nel secondo turno lo spagnolo iridato della Moto3 è poi scivolato indietro, in dodicesima posizione). La prima buona notizia per i tifosi italiani la porta Luca Baldassarri, ottavo subito dietro Alex Marquez, che in veste d’improvvisato pompiere ha anche aiutato i commissari a spegnere l’incendio della sua Kalex dopo una scivolata fuori pista. Thomas Luthi, leader del mondiale, è finito più indietro, undicesimo alle spalle di Luca Marini che ha ritrovato subito il feeling con la pista tedesca dove l’anno scorso chiuse la gara al terzo posto. Meglio al mattino che al pomeriggio il pesarese, ma il tracciato sassone con tante curve a sinistra mette a dura prova la resistenza della sua spalla, operata a dicembre. Discreto avvio anche per Fabio Di Giannantonio, il migliore tra i rookie in pista con il dodicesimo tempo, con cui precede di una fila nella griglia provvisoria Enea Bastianini. Più indietro troviamo Locatelli, diciottesimo in FP2 ma quindicesimo nel computo dei due turni, davanti a Stefano Manzi con la debuttante MV che sembra dare segnali incoraggianti dopo un avvio di stagione stentato. Subito alle sue spalle la coppia tricolore, composta da Bulega e Corsi.