Alex Marquez parte dalla pole e conquista una gara messa in cassaforte fin dai primissimi giri. Regalano spettacolo Di Giannantonio e Bastianini, entrambi sul podio e protagonisti di una gara superlativa
Alex Marquez domina anche a Brno, e cosa gli vuoi dire? Vince una gara mai in discussione, quasi senza lottare, e conquista la quinta vittoria negli ultimi sei GP. Ma sono due rookie a mettere il sale e il pepe su questa gara, che senza Fabio Di Giannantonio ed Enea Bastiananini sarebbe stata sicuramente insipida. E invece, per fortuna, i due italiani ci sono. Eccome.
Parte bene Marquez dalla pole, ma Sam Lowes è subito davanti a tutti. Il catalano se ne libera e torna in testa al gruppo, Lorenzo Baldassarri è alle loro spalle. Occhio però a Di Giannantonio, in gran giornata. Prima sorprende Balda, poi si porta addirittura in seconda posizione passando Lowes. Cade Xavi Vierge alla curva 9, e poi Tom Luthi alla 5. Che si ferma tra gli pneumatici e gli air-fan a bordo pista a ripensare al suo errore, pesantissimo in classifica. Intanto, non va meglio a Balda, sorpassato prima da Marcel Schrotter e poi da Marini, Bulega, Navarro, Binder, Bastianini e dal compagno di box Fernandez. Lowes chiude la sua gara a 11 giri dal termine, prima del tempo proprio come Pasini. Cade anche Binder, dopo il doppio secondo posto ad Assen e al Sachsenring. Marini, invece, ha la meglio su Schrotter e si porta in posizione da podio, alle spalle di Diggia. Non basta, perché Navarro infila il pilota dello Sky Racing Team VR46.
Ma è Bastianini, con una super rimonta, a passare prima Marini e poi, all'ultimo giro, Navarro. Vince Marquez, ma insieme a lui, sul podio, per la prima volta ci sono sue ragazzi terribili. Italiani, rookie, giovani e talentuosi. Diggia e Bestia, due che non mollano mai. Fino all'ultimo giro, all’ultima curva.
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