A Silverstone, la caduta di Alex Marquez riapre il Mondiale di Moto2. Augusto Fernandez conquista la seconda vittoria di stagione, dopo quella di Assen. Navarro è secondo, Binder terzo. Poi Gardner, Nagashima e Fabio Di Giannantonio, sesto
La pole position di Alex Marquez sembrava il primo segnale dell’ennesimo successo del fratellino del fenomeno di Cervera. E invece, in Moto2 nulla è scontato. Marquez scatta dalla pole, Jorge Navarro lo tallona. Xavi Vierge guadagna subito due posizioni, Remy Gardner, Brad Binder e Augusto Fernandez lo seguono da vicino. Dopo l’errore di Luca Marini, Fabio Di Giannantonio è il migliore degli italiani, in quinta posizione.
Marquez prova ad andare via e firma il nuovo record della pista in gara in 2’05”240, ma Navarro non lo molla. Anzi, prova ad attaccare il catalano. A 12 giri dal termine, Marquez commette il primo errore, e gli è fatale. La sua traiettoria alla curva 16 non è perfetta, finisce forse sullo sporco. Sta di fatto che l’anteriore della sua Kalex si chiude e il pilota di Cervera finisce a terra.
E Navarro si ritrova in testa, con la prima vittoria in Moto2 alla portata di mano e una classifica virtuale che lo proietta a soli 30 punti da Marquez. Se non fosse che Binder e Fernandez sono tutt’altro che sazi delle loro posizioni da podio. E vanno a riprendere il valenciano.
Binder sorprende Navarro come un temporale estivo che arriva dall’entroterra quando sei in spiaggia e stai già pensando alla serata in arrivo. Già, perché la Ktm si ritirerà dalla Moto2, ma Binder dimostra ancora una volta che la moto austriaca è tutt’altro che da rottamare.
E allora Navarro deve correre ai ripari, prende il toro per le corna - anzi, la Red Bull - e si riporta davanti. Fernandez fa lo stesso e attacca ripetutamente Binder, senza lesinare carenate. Suo è il nuovo record della pista in gara in 2’04”835. Sua è la magia all’ultimo giro: si inventa uno spazio che non c’è e infila Navarro. Il pilota della Speed Up ci prova disperatamente ma non può fare più nulla.
Fernandez conquista la seconda vittoria di stagione, dopo quella di Assen. Navarro è secondo, Binder terzo. Poi Gardner, Nagashima e Fabio Di Giannantonio, sesto. “Non ne avevo per stare coi primi – dice Diggia, il migliore degli italiani –, quindi all’inizio ho spinto tantissimo. A metà gara avevo finito tutto quello che potevo finire ma con questa moto mi trovo davvero benissimo. Sono contento”.
L'ordine di arrivo
1 Augusto FERNANDEZ
2 Jorge NAVARRO
3 Brad BINDER
4 Remy GARDNER
5 Tetsuta NAGASHIMA
6 Fabio DI GIANNANTONIO
7 Lorenzo BALDASSARRI
8 Thomas LUTHI
9 Luca MARINI
10 Xavi VIERGE
11 Iker LECUONA
12 Jorge MARTIN
13 Mattia PASINI
14 Marcel SCHROTTER
15 Andrea LOCATELLI
16 Somkiat CHANTRA
17 Stefano MANZI
18 Dominique AEGERTER
19 Marco BEZZECCHI
20 Nicolo BULEGA
21 Bo BENDSNEYDER
22 Joe ROBERTS
23 Jake DIXON
24 Philipp OETTL
25 Steven ODENDAAL
26 Lukas TULOVIC
27 Xavi CARDELUS
28 Teppei NAGOE
Non classificati
Sam LOWES 1 Giro
Bradley SMITH 10 Giri
Alex MARQUEZ 13 Giri