Nella Romagna pronta ad ospitare il GP di Misano c’è un dedalo dedicato al Dottore. Un labirinto di granoturco, disegnato da un ex calciatore. Quest’anno, il tortuoso percorso dove perdersi (e ritrovarsi) è diventato un gigantesco 46
LA GARA DI MOTOGP GIRO DOPO GIRO
La Romagna e Valentino, un legame indissolubile. Anche se il Dottore è uomo di “confine”. Misano è per lui sinonimo di casa. Il GP di San Marino e della Riviera di Rimini è così vicino da poterci andare in moto(rino). Senza perdersi. Per quello è necessario percorrere ancora un breve tratto di Adriatica. A Milano Marittima, per l’esattezza, all’interno del Parco Regionale del Delta del Po, dove un ex calciatore che di mestiere fa l’architetto si è inventato il labirinto di mais più grande d’Europa.
Mattia Missiroli, ex difensore del Cervia di Campioni (quello di Ciccio Graziani, per intenderci) uscito dal reality ha usato l’immaginazione, costruendo – o meglio piantando- in una superficie di 10 ettari, tante piante di granoturco. Non per fare l’agricoltore, ma per far giocare e far perdere bambini ed adulti in un campo di... pop corn.
E il legame con il pilota più amato d’Italia? Quest’anno il “circuito” è stato disegnato con un gigantesco 46, un omaggio a Valentino, idolo dell’ex calciatore. Ovviamente a Rossi è vietato perdersi. Anzi, per lui è necessario trovare al più presto una via d’uscita. Per il campione della Yamaha l’ultimo successo a Misano risale al 2014. Bisogna sfuggire al Minotauro spagnolo.