Moto2 e Moto3, GP San Marino: i numeri

MotoGp

Michele Merlino

Se nelle prime edizioni del Gran Premio la Spagna aveva dominato le categorie inferiori alla MotoGP, negli ultimi anni la tendenza si è invertita. Gli italiani hanno monopolizzato le corse più recenti e puntano a proseguire questo filotto positivo

La gara di Misano in diretta alle 14 su Sky Sport MotoGP e Sky Sport Uno (anche sul digitale terrestre al canale 472)

LA GARA DI MOTOGP GIRO DOPO GIRO

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Sono due le vittorie tricolori a Misano in Moto2: due delle ultime tre gare corse qui, con Baldassarri nel 2016 e con Pecco Bagnaia l’anno scorso. Questo implica che nelle prime sei edizioni della gara di Moto2 non siamo riusciti a conquistare il gradino più alto del podio, appannaggio dei piloti spagnoli nelle prime 5 edizioni (2010-2014) e del francese Zarco nel 2015. Per i nostri piloti l’attesa è stata lunga anche per le prime pole a Misano, ottenute solamente nelle ultime due edizioni, da Mattia Pasini nel 2017 e da Pecco Bagnaia nel 2018.

...e la Spagna s’è addormentata

Gli spagnoli, plurivincitori qui con cinque successi, hanno un percorso opposto rispetto agli italiani: in Moto2 sono sempre saliti sul podio dal 2010 al 2016, per un totale di dieci piazzamenti nei primi tre, ma nelle ultime due edizioni è stata un'ecatombe. Nel 2017 un solo pilota spagnolo è giunto al traguardo, Vierge in 14^ posizione (6 spagnoli ritirati per caduta!) e l’anno scorso il loro miglior risultato è stato un quinto posto di Joan Mir.

Plurivittoriosi in Moto3

Anche in Moto3 abbiamo dovuto attendere parecchio per il primo successo a Misano, tre edizioni, ma dal primo successo nel 2015 abbiamo vinto tre gare su quattro. I nostri successi sono giunti con Bastianini nel suddetto 2015, con Fenati nel 2017 e Dalla Porta l’anno scorso. Per i piloti italiani un obiettivo: quello di raggiungere la Spagna per piazzamenti sul podio a Misano. Gli spagnoli sono saliti 9 volte sul podio qui, gli italiani 8. Agli altri, le briciole: le vittorie di Cortese (Germania) nel 2012 e di Brad Binder (Sudafrica) nel 2016; il secondo posto di Oliveira (Portogallo) nel 2015 ed il terzo di Jack Miller (Australia) nel 2014.