Rossi c'è: lunga chiacchierata di Guido Meda con il Dottore nel Misano Day. Il pilota della Yamaha ha confermato i miglioramenti della moto, grazie anche alle due novità (il doppio scarico e il forcellone in carbonio) e il suo ottimismo in vista del weekend. Sul futuro, invece, ha detto: "I risultati dell'anno prossimo saranno importanti per capire dove si può arrivare"
LA GARA DI MOTOGP GIRO DOPO GIRO
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Lo spettacolo in pista deve ancora cominciare, ma intanto ci ha pensato Valentino Rossi ad accendere il GP di San Marino, illuminando il Misano Day su Sky. Guido Meda ha intervistato in esclusiva il Dottore, che dopo aver attraversato la sua Tavullia con la Yamaha M1 è pronto ad affrontare il GP di casa: "La pressione è sempre la stessa: dal lunedì alla domenica, dai 20 ai 40 anni. È una pressione che non ti fa stare comodo, ma è bella. È il motivo per cui siamo qui".
Hai coronato un sogno: girare sulle strade di Tavullia con la M1. Com'è stato?
"Bellissimo, un momento davvero emozionante, lo sognavamo da ragazzini. Su quella strada da piccolini facevamo le gare con i motorini. E' cambiato il layout: c'è una staccata in piega a destra cieca, poi cambio di direzione con il freno nelle mani e un tornante a sinistra. Con la M1 ho fatto più fatica, è un po' stretta, comunque non andavo forte...".
"È un fenomeno, un pilota vero. Si vede dai risultati che ha fatto: ha vinto la Gp3, poi la Gp2 e poi è arrivato in F1 con una macchina da metà classifica ed è andato subito fortissimo. Sta facendo paura. Ci sono tanti altri piloti forti, come Norris e Verstappen. A Monza per Leclerc è stato un weekend indimenticabile"
"Intanto pensiamo a fare una terza parte di stagione buona, ci sono ancora 6-7 gare. Qualcosa si può già mettere su da quest'anno. Poi i risultati dell'anno prossimo saranno importanti per capire se avrò ancora la forza necessaria per continuare oppure no"
"Di positivo c'è che abbiamo già fatto due test con la moto 2020, c'è ancora tanto da lavorare. Ci sono già dei miglioramenti, qualcosa ancora non va. Penso che si evolverà almeno fino a febbraio"
"Non lo so, a me è sembrata migliore"
"Il primo addolcisce l'erogazione, mentre con il forcellone la moto diventa più precisa. Sono tutte cose da provare, finalmente: negli ultimi anni non succedeva"
"Ha un talento fuori dal comune, è veramente incredibile. Lui sale in moto, non pensa a niente. Non ha un trascorso di esperienze negative"
"La pista ha un anno in più, solitamente qui il grap non è mai esagerato, quindi credo sia più lenta dello scorso anno. La scorsa stagione è stata deludente, mentre quest'anno nei test è andata meglio. Tutti i piloti della Yamaha sono in grande forma, anche per reggere i ritmi di Quartararo"
"È la stessa: dal lunedì alla domenica, dai 20 ai 40 anni. È una pressione che non ti fa stare comodo, ma è bella. È il motivo per cui siamo qui"
"È un fatto di carattere, poi la vita ti insegna che non devi essere troppo triste quando le cose vanno male e non troppo felice quando vanno bene. Non è facile, ma serve equilibrio. Arriva il weekend di Misano e c'è tanto da lavorare, ma da un altro punto di vista c'è il piacere di stare ancora qui"
"Bellissimo, lo sognavamo da ragazzini. Su quella strada da piccolini facevamo le gare, c'erano due curve, adesso c'è la rotonda. Noi lì facevamo le sfide: chi faceva più forte prima curva: c'è una staccata in piega a destra cieca, poi cambio di direzione con il freno nelle mani e un tornante a sinistra. Con la M1 ho fatto più fatica, ma non andavo forte. Già martedì c'era un sacco di gente, mi sono fermato nella mia piazza dove passavamo il tempo da giovani. Poi sono andato giù, ho tirato due marce"
"Bene, oggi mi son svegliato nel mio letto. Contento e riposato"
Un Rossi depresso non si è mai visto. È vero?
"È un fatto di carattere, poi la vita ti insegna che non devi essere troppo triste quando le cose vanno male e non troppo felice quando vanno bene. Non è facile, ma serve equilibrio. Arriva il weekend di Misano per esempio e c'è tanto da lavorare, ma da un altro punto di vista c'è il piacere di stare ancora qui".
Quartararo va forte, nonostante poca esperienza: è in una fase della carriera in cui va d'istinto, si fida dell'elettronica o cosa?
"Ha un talento fuori dal comune, è veramente incredibile, è un'autentica 'bega' per tutti. Lui sale in moto, non pensa a niente e va. Non ha un trascorso di esperienze negative, questo aiuta...".
La moto presenta due novità: il doppio scarico e il forcellone in carbonio
"Il primo addolcisce l'erogazione, mentre con il forcellone la moto diventa più precisa. Finalmente ai test abbiamo cose da provare vere: negli ultimi anni non succedeva. Ora è come se la Yamaha si stesse impegnando, è una cosa positiva".
Da quella moto dipende anche il tuo futuro fino a 50 anni?
"Ora dobbiamo pensare a fare una terza parte di stagione buona, mancano ancora 7 gare. I risultati dell'anno prossimo saranno importanti per capire se avrò ancora la forza e la velocità necessaria per continuare oppure no".
Cosa pensi di Leclerc, trionfatore a Monza?
"È un fenomeno, un pilota vero. Si vede dai risultati che ha fatto: ha vinto la GP3, poi la GP2, poi è arrivato in F1 con una macchina da metà classifica ed è andato subito fortissimo. Sta facendo paura. Ci sono tanti altri piloti forti, come Norris e Verstappen. A Monza per Leclerc è stato un weekend indimenticabile".