Luca Marini (Sky Racing Team VR46) conquista il successo in Thailandia. Il pilota italiano vince a Buriram davanti a Binder e Lecuona. Alex Marquez, leader del Mondiale, chiude quinto: ora ha 40 punti di vantaggio su Fernandez, 44 su Binder, 46 su Luthi
A Buriram vince Luca Marini, protagonista assoluto di una gara sempre al comando. Sulla stessa pista nella quale la scorsa stagione tenne dietro di sé Oliveira, favorendo così il compagno di squadra Pecco Bagnaia, Marini torna a convincere come aveva fatto nel finale della scorsa stagione. Ora è il primo italiano nel mondiale. Tornare a vincere, dopo undici mesi, era un obbligo. Farlo così, da protagonista assoluto, aiuta a sperare che la Moto2 possa tornare italiana, come lo è stata nelle ultime due stagioni grazie a Morbidelli e Bagnaia. Tutto merito di Marini, e dello Sky Racing Team VR46, che tornano insieme sul gradino più alto del podio dopo undici mesi. E trovano una moto finalmente competitiva e gagliarda.
Il racconto della gara
Al via, Nagashima è subito aggressivo ma Marquez gli chiude la porta e in accelerazione gli fa capire chi comanda. Al contrario, il giapponese viene sorpreso da Marini, che va a prendere Marquez e prova a fuggire con lui. Alla fine del secondo giro, Luca firma il giro veloce in 1’36”408, è incollato al posteriore di Marquez e i due hanno già 8 decimi di vantaggio dagli inseguitori.
Marini spinge e martella. Firma tre giri veloci di fila: 1’36”340, 1’36”163, 1’36”097. Marquez rimane lì, lui se ne va. A 17 giri dal termine, è a un secondo e sei dal catalano. Alla stessa tornata, cade Lorenzo Baldassarri, quattro giri dopo chiude la gara anche Xavi Vierge.
Nel frattempo, il trio Lecuona, Binder e Fernandez ha ripreso Marquez. Marini è sempre là davanti, a due secondi e quattro. Dietro, le cose per Marquez sono decisamente più complicate. Colpa di Lecuona, che lo attacca, arriva al contatto con lui e al secondo affondo lo passa.
Il pilota di Cervera viene sorpassato anche da Binder, mentre Fernandez rimane in pista grazie a una magia, dopo la chiusura del suo anteriore. A cinque giri dal termine, ecco Fernandez per la prima volta davanti a Marquez. Il catalano non ci sta, reagisce ma il numero tre del mondiale torna davanti con carattere.
La stessa personalità che dimostra di avere anche Lecuona, che infila Binder con tanto di mini-carenata e si porta in seconda posizione. Fernandez dà tutto quello che ha per provare a lasciare lì Marquez e andare a riprendere Binder e Lecuona. Gli servono punti, più punti possibili per tornare davanti a Navarro e tenere in vita questo campionato.
All’ultimo giro, Binder ammutolisce Lecuona con un sorpasso spettacolare all’esterno. Vince Marini, che torna sul gradino più alto del podio dopo 11 mesi. Poi Binder, Lecuona, Fernandez e Marquez.
La gioia di Marini: "Gara difficile, sono contento"
"Credo che tutto si incominciato ad Aragon, nelle prove libere uno" spierga Marini."Abbiamo rivoluzionato completamente la moto. E anche qui, sono stato veloce fin dalle prove libere. La moto ha funzionato molto bene, è stata una gara difficile dal punto di pista mentale, faceva anche un sacco di caldo. Sono davvero contento".