MotoGP, GP Thailandia: i numeri post gara

MotoGp

Michele Merlino

E' sempre lui: Marquez a Buriram ha vinto in modo crudele, lasciando in testa Quartararo per 25 dei 26 giri in programma, andando al comando solo quando conta, l'ultimo giro. Facciamo il punto sui protagonisti del Motomondiale a 4 gare dal termine

L'EDITORIALE DI GUIDO MEDA

LE PAGELLE DI PAOLO BELTRAMO

CLASSIFICHE - CALENDARIO

Numeri importanti per Marquez, che vince il 6° titolo in MotoGP su sette mondiali disputati e l'ottavo titolo in tutte le classi. Ora sono tre i piloti ad aver vinto sei o più titoli in top-class: Agostini (8), Rossi (7), Marquez (6). Se il confronto con Agostini è improponibile, visto che i mondiali erano più corti e si correva sovente in più classi, è interessante il confronto con Rossi: Marquez ha impiegato 201 gare per ottenere l'ottavo titolo, Rossi 207. I due quindi hanno un passo simile, con il vantaggio dell’età per Marquez: ottiene il sesto mondiale a 26 anni e 231 giorni laddove Rossi lo ottenne a 29 anni e 224 giorni, quindi sono circa tre gli anni di vantaggio per lo spagnolo, a parità di traguardi.

Quartararo e la maledizione Yamaha

Fabio Quartararo continua a stupire al sabato: quarta pole e nona prima fila stagionale. Per un rookie, sono i valori migliori dal 2013, quando Marquez registrò 15 prime file e 9 pole, numeri stellari, difficilmente eguagliabili. Per Quartararo tuttavia c’è lo stesso problema di Vinales (e, prima di loro, di Quartararo e Rossi): le pole Yamaha non si tramutano in vittorie. Ormai sembra una costante: nelle ultime 15 occasioni in cui un pilota Yamaha è partito in pole, non ha mai vinto. La sequenza è partita al Mugello nel 2017: 6 pole di Vinales, 4 di Zarco e di Quartararo ed una di Rossi sono risultate in soli sei podi, ma nessuno di questi è una vittoria.

Ducati in difficoltà

L'unico pilota rimasto in corsa per il titolo con Marquez alla vigilia era Dovizioso, ma il pilota italiano ha chiuso quarto a undici secondi da Marc, ed il suo compagno di team, Petrucci addirittura nono a 23 secondi. La Ducati, purtroppo, è il fantasma della moto del 2018, quando Dovi contese la vittoria a Marquez qui fino all’ultimo giro. Le vittorie di questa stagione sono 3 al momento e, per eguagliare il bottino dell’anno scorso di sette, i piloti Ducati dovrebbero vincere tutte le gare rimanenti.

Rossi a secco

In crisi con la gestione delle gomme, Valentino Rossi ha navigato in sesta posizione nei primi giri, prima di scivolare all'ottava piazza finale. Per lui le gare senza podi salgono a 12 consecutive: un digiuno che non registrava da Barcellona 2011 a Estoril 2012, quando restò per 16 gare senza terminare nei primi tre. Se il podio è lontano, le vittorie lo sono ancora di più: 42 gare consecutive senza successi: si sta avvicinando il traguardo di 44, che non registra da Sepang 2010 ad Assen 2013, il più lungo delle sue 338 gare in top-class.