Casey Stoner è malato: ha la sindrome da affaticamento cronico

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Vera Spadini

Vera Spadini

©Getty

Il campione australiano rivela la gravità della malattia, che gli sta causando diversi problemi, come avvenuto anche in passato: "Non ho più l'energia per fare alcune cose, è frustrante"

Il due volte campione del mondo Casey Stoner si confessa al web. Nel podcast 'Rusty’s Garage', condotto da Greg Rust, l'ex pilota di Ducati e Honda parla di un problema di salute che gli sta condizionando la vita.

La rivelazione

Il pilota australiano è affetto da sindrome da affaticamento cronico, tenuta sotto controllo da una serie di farmaci. Una patologia che già nel 2009 lo costrinse a saltare alcune gare, spiegata allora come intolleranza al lattosio.

"Condizione difficile anche per la mia famiglia"

"Con questa stanchezza cronica non sono in grado di mantenermi in forma e in salute" ha raccontato Stoner. "Ho un problema abbastanza serio, perché le mie costole vanno fuori asse, ed essendo collegate alle vertebre mi causano anche dolore alla schiena. Si crea pressione sui dischi, facendo fuoriuscire un po' di liquido. Questo a sua volta mette pressione sul nervo e genera degli spasmi. E ci vuole circa una settimana prima che le cose tornino alla normalità".

Una condizione che lo limita nelle sue attività preferite, nella vita quotidiana, e naturalmente con i motori: "La prima volta che sono salito su una moto dal gennaio dello scorso anno, quando avevo fatto i test (a Sepang come collaudatore della Ducati, ndr) è stato un paio di settimane fa, negli Stati Uniti, per un evento Alpinestars. Abbiamo fatto pochi giri, senza spingere, ma per me è già stato abbastanza. Sto assumendo alcuni farmaci e la situazione è migliorata, ma non sono ancora vicino a ricominciare ad allenarmi o a fare le cose che mi piacciono. Altrimenti devo stare fermo per una settimana, o almeno quattro o cinque giorni. E questo rende la vita difficile anche a mia moglie Adriana".

Una condizone che gli nega anche qualche passatempo, sempre caratterizzato dall'odore dell'asfalto: "Non vado più in kart da più di un anno. Non ho più l'energia per farlo. Se lo faccio un giorno, resto sul divano per una settimana. Non riesco a fare le cose che mi divertono ed è un po' frustrante. Da circa 10 mesi non riesco a fare neanche tiro con l'arco".

Cos'è la sindrome da affaticamento cronico

La sindrome da affaticamento cronico (detta anche malattia da intolleranza sistemica allo sforzo) con cui si trova a lottare l'ex pilota australiano è una malattia sistemica e cronica, caratterizzata da una profonda stanchezza, disfunzioni cognitive, alterazioni del sonno, manifestazioni autonomiche, dolore e altri sintomi, che sono peggiorati da uno sforzo di qualsiasi tipo. Si tratta di un malessere di lungo periodo che colpisce molti apparati dell'organismo, riducendo o impedendo le normali attività degli affetti.