Superbike, Marco Melandri torna con la Ducati del Team Barni: "Il destino mi ha scelto"
SBKPer il ravennate, che di fatto era ritirato, ecco un’occasione alla quale era difficile rinunciare: la Ducati Pangiale V4 del team Barni. Melandri: "La situazione era abbastanza surreale, in condizioni normali non avrei mai pensato di tornare a correre, ma questo periodo mi ha rigenerato e ha spazzato via la negatività che avevo prima"
Che Marco Melandri torni a correre è una buonissima notizia. E così sarà, perché è arrivata anche l'ufficialità. Ci sarebbe in effetti qualcosa di irrisolto nella maniera di prendere le distanze da un mondo a cui Marco aveva dato molto e dal quale aveva avuto molto. C’è l’età, c'è ancora. C'è la forma fisica che non l’ha mai mollato. E c’è lo stimolo della moto giusta oltre ad una squadra, il Team Barni, che offre garanzie e atmosfera, così importanti per un pilota e uomo così sensibile Melandri. L’ avventura del suo ritorno al mondiale Superbike potrebbe essere determinata da più di un fattore. Melandri ama i motori a 4 cilindri, mentre ha fatto più fatica con i bicilindrici, ma ora Ducati corre con Panigale V4.
Una meraviglia, un’altra storia. Di fatto Marco non si è mai separato dalle due ruote, fedele da sempre al ciclismo come hobby e passione, ci ha aggiunto la destrezza che serve in fuoristrada con la mountain bike di cui è diventato un interprete notevole. E fedele alle moto ha fondato una scuola per V.I.P. , che l’ha rimesso in condizione di stare in sella; magari su piste e moto non pazzesche, ma quanto basta per riscoprirsi veloce e motivato. Il calendario della Superbike 2020 ha il vantaggio di contemplare poche corse e di non essere quindi massacrante. Potrebbe non essere facile l’inizio a Jerez, che al pilota servirà per riprendere confidenza con la velocità e per conoscere la nuova moto. Poi però arriva Portimao, una giostra vera che a Melandri piace più del normale, quindi la doppietta di Aragon, Barcellona e la chiusura francese di Magny Cours. Tutta roba buona per un pilota di enorme talento che ha trovato l’occasione di tornare a sfruttarlo.
(nel video d'apertura, un duello tra Melandri e Haslam nel 2019 in Thailandia)
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Melandri: "Questo periodo lungo e calmo mi ha rigenerato"
"La situazione era abbastanza surreale, in condizioni normali non avrei mai pensato di tornare a correre, ma sembra che il destino mi abbia scelto. Questo periodo lungo e calmo mi ha rigenerato e ha spazzato via la negatività che avevo prima. Poi sono successe delle cose, come ad esempio il rimpianto di non aver potuto guidare la Ducati Panigale V4 R. Ora però ecco la possibilità che mi offre il Barni Racing Team, che sulla sua moto monta delle sospensioni Showa con cui ho delle ottime sensazioni fin dai miei trascorsi nel MotoGP. Sarà un Campionato di soli sei Round e tutti avranno luogo in Europa su piste che mi piacciono. Quindi si tratterà di un impegno limitato e in un periodo concentrato. C’è stata una persona che poteva convincermi e si chiama Marco Barnabò. Penso che il Barni Racing Team sia la squadra giusta per me, una ‘piccola famiglia’ dove c’è il desiderio di crescere, ma anche di divertirsi con passione. Sono consapevole che avrò a disposizione una moto vincente e le parti migliori. Per questo voglio ringraziare Claudio Domenicali, Paolo Ciabatti, Gigi Dall'Igna e tutto il team Ducati per questa opportunità".