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Superbike a Barcellona (Spagna): Davies e le Yamaha volano, ma sorride Rea

Superbike

Edoardo Vercellesi

Il ritorno alla vittoria di Davies e difficoltà di Redding, l'esplosione di Gerloff con GRT, il grande weekend di Van Der Mark e la conferma di Rea: tracciamo il bilancio del debutto della Superbike al Montmelò

LO SPECIALE SUPERBIKE

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Dopo i test svolti in estate, il Mondiale Superbike ha finalmente fatto tappa per la prima volta sul circuito di Barcellona, centro nevralgico del motorsport internazionale. Con i suoi rettilinei e le sue lunghe percorrenze la pista ha esaltato le caratteristiche di diverse moto, regalando degli interessanti colpi di scena. Il solito Jonathan Rea ha fatto la differenza tra le Kawasaki, le Ducati sono state protagoniste con i due Aruba e con Michael Ruben Rinaldi, Yamaha ha perso Razgatlioglu per un infortunio nel warm up, ma ha trovato Michael Van Der Mark e Garrett Gerloff su livelli altissimi. Anche Honda sembrava messa bene con Alvaro Bautista, che dopo un quinto posto sabato è però caduto in Superpole Race e non è partito in Gara 2 per problemi tecnici. Vediamo chi ha brillato e chi ha faticato sull’asfalto di Montmelò.

UP

  • Chaz Davies – Proprio alla vigilia dell'annuncio del rinnovo o meno con Ducati, il gallese mostra i muscoli con un fine settimana di altissima qualità. Non particolarmente incisivo nelle prove e in Superpole, rimedia con due gare spaventose che lo portano sul terzo e sul primo gradino del podio, con il passo migliore in entrambe le occasioni. Cruciale anche il quarto posto in Superpole Race, che gli consente di abbandonare l’undicesima casella sulla griglia per scattare a ridosso dei primi. C’è sempre più da sperare che a Borgo Panigale scelgano di non privarsi di Chaz, puntando su un programma a tre punte con lui, Redding e Rinaldi.
  • Michael Van Der Mark – Secondo in tutte le sessioni di libere, quinto in Superpole, quarto in Gara 1, primo nel warm up, primo in Superpole Race, secondo in Gara 2. L’elenco dei risultati parla chiaro e dice già quasi tutto del fine settimana dell’olandese, la cui unica pecca è l’errore alla prima curva di Gara 1 che complica la vita a lui e a Razgatlioglu. Rischia di perdere il secondo posto domenica pomeriggio con un lungo, replicato però da Gerloff che lo salva in corner. E’ un vero peccato che il rendimento di “Magic Mike” sia così altalenante, perché quando è a posto è un osso veramente durissimo per chiunque.
  • Garrett Gerloff – Il sogno americano. Mai meglio di ottavo in gara quest’anno, il rookie di casa Yamaha GRT vola sui saliscendi di Barcellona, dimostrandosi in palla a partire dalla FP1 chiusa al terzo posto. Sbaglia totalmente la qualifica ed è costretto a partire quindicesimo, ma da lì in poi ricomincia lo show che lo vede ottavo in Gara 1, quinto in Superpole Race e terzo in Gara 2, nella quale impensierisce il compagno di marca Van Der Mark. Quel lungo all’ultimo giro che gli costa la seconda posizione, ma la prestazione del pilota texano è una boccata d’aria fresca che non può che far bene alla Superbike.

DOWN

  • Scott Redding – Malino in qualifica, convincente in Gara 1 con il secondo posto, poi la magia si spegne e Domenica non va oltre l’ottava e la sesta posizione nelle due corse. L’inglese ci mette tanto cuore e tanta grinta, ma a tarpargli le ali sono le difficoltà con la gomma posteriore. L’emorragia di punti nei confronti di Rea continua e il distacco (cinquantuno punti) inizia a farsi pesante, specialmente alla luce della costanza del pilota Kawasaki e dei soli due round che mancano al termine della stagione.
  • Loris Baz – In un weekend favorevole alle Yamaha R1 come testimoniato dalla velocità di Van Der Mark, Razgatlioglu e Gerloff, il francese offre risultati altalenanti al limite dell’incomprensibile. Quattordicesimo in Gara 1, poi terzo in Superpole Race, infine decimo in Gara 2. Il team Ten Kate sembra essere un po’ in confusione nelle ultime uscite, nelle quali è mancata la velocità di inizio stagione. La possibilità che Baz salga sulla moto ufficiale per il prossimo anno, verosimilmente, si fanno sempre più esigue.
  • Federico Caricasulo – Dopo una serie di round in crescita, a Barcellona il vicecampione Supersport 2019 porta a casa un punto in Gara 1 e chiude dodicesimo in Gara 2. Il confronto con il compagno di squadra Gerloff risulta schiacciante, ma a pesare sulla valutazione di Caricasulo sono più che altro i due errori che innescano le cadute di Haslam in Superpole Race (per la quale viene retrocesso sul fondo della griglia per la Gara 2) e di Samuele Cavalieri nel pomeriggio.