Quello del GP d'Italia è un tracciato completo con un lunghissimo rettilineo, ma il tempo si fa nelle curve. Record a rischio con le nuove gomme e l'aerodinamica evoluta: rivediamo le caratteristiche tecniche del circuito. Le gare domenica live su Sky Sport MotoGP e Sky Sport Uno: Moto3 alle 11, Moto2 alle 12.20, MotoGP alle 14
15 curve una più bella dell'altra, e un rettilineo di oltre un chilometro dove le MotoGP sfiorano i 360 all'ora: il Mugello è una delle piste più affascinanti del Mondiale.
Il record alla speed trap per ora è di Dovizioso in 356.7 km/h, ma rispetto al 2019 ci si aspetta un ulteriore miglioramento. Anche i tempi sul giro sono a rischio: tanto la pole di Marquez in 1'45”519, quanto il giro veloce in gara. Pure il best lap è opera del fenomeno di Cervera in 1'47”639, e risale addirittura al 2013.
Il punto sulle gomme
Michelin porterà le consuete mescole-soft, medium e hard-sia all'anteriore, simmetriche, che al posteriore, asimmetriche con spalla destra più dura. In caso di pioggia le rain saranno morbide e medie, sempre simmetriche all’anteriore e asimmetriche al posteriore.
Bagarre fino all'ultimo millesimo
Occhio al rettilineo del traguardo: nelle ultime sei edizioni per ben tre volte l'arrivo è stato al fotofinish: nel 2014 Marquez ebbe la meglio su Lorenzo per un decimo, due anni dopo ci fu la rivincita di Jorge per 19 millesimi. Anche nel 2019 Petrucci la portò a casa per un soffio: 23 millesimi, ancora su Marquez.