MotoGP, le pagelle alla Honda per la prima parte della stagione: Marquez comunque da 10

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Paolo Beltramo

Paolo Beltramo

Che la Honda avrebbe sofferto l’assenza di Marc Marquez era immaginabile fin da subito, ma che lo avrebbe sofferto così a lungo molto meno. In pagella 4 al team e 10 allo spagnolo perché ha sofferto, ha colto l’occasione, è maturato, ha dimostrato di essere più umano, ha fatto sacrifici

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La Honda merita un capitolo a parte in questa prima metà di stagione 2021. Innanzitutto perché è tornato Marc Marquez e difatti una moto dell’HRC è tornata a vincere guarda un po’ proprio al Sachsenring e ha ridato un po’ di vita ad una squadra che senza il suo fenomeno quest’anno è stata un mezzo disastro. Lo dimostra il fatto che pur avendo MM93 saltato le prime 2 gare in Qatar ed essendo caduto ben 3 volte è il migliore delle Honda in classifica mondiale proprio davanti a Nakagami e Pol Espargaro a pari punti. Il fratellino Alex è invece quindicesimo a pari punti dell’esordiente Bastianini.

Insomma è evidente che la Honda non è riuscita a migliorare la moto, altrimenti i piloti di Cecchinello che lo scorso campionato avevano ottenuto dei podi avrebbero fatto meglio. Le colpe secondo me sono molto del management: da tempo hanno mandato via Pedrosa che ha aiutato a costruire una KTM quantomeno competitiva. Poi si sono fatti scappare Crutchlow che ha grande esperienza ed è nettamente più veloce di Bradl. Insomma una serie di scelte errate che un Marquez non ancora al top non poteva rimediare. Chissà, magari nella seconda metà di stagione, con l’8 volte campione del mondo più in forma fisicamente e con una moto un po’ migliorata potranno arrivare migliori risultati, magari anche qualche vittoria di Marc, visto che non sembra che Pol sia già a livello di vincere così come Alex. Forse potrebbe ritornare fuori Nakagami, ma pure lui sembra molto in crisi.

Che la Honda avrebbe sofferto l’assenza di Marc Marquez era immaginabile fin da subito, ma che lo avrebbe sofferto così a lungo molto meno. Quando giochi con una sola punta (la seconda hanno provato a prenderla, ma Lorenzo sembrava il Mandžukić del Milan) c’è il rischio di perdere tutto se perdi il campione. Però un disastro come quest’anno non se lo sarebbe aspettato nessuno credo, con i due piloti LCR molto meno competitivi dello scorso anno. Molte cose non hanno funzionato, insomma in casa Honda. Honda 4, Marc 10 perché ha sofferto, ha colto l’occasione, è maturato, ha dimostrato di essere più umano, ha fatto sacrifici, ha dato tutto sempre, ha avuto coraggio, umiltà, classe. Insomma stupefacente in senso positivo visto il gravissimo incidente che ha avuto e gli errori compiuti durante la degenza.